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Apple Watch ottiene l’ok della FDA per il monitoraggio dell’ipertensione: nuova era per la telemedicina

 
Apple Watch ottiene l’ok della FDA per il monitoraggio dell’ipertensione: nuova era per la telemedicina
Redazione

L’approvazione segna una svolta nella sanità digitale: i wearable diventano strumenti clinici affidabili per la gestione delle malattie croniche

Apple ha annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha concesso l’autorizzazione a una nuova e rivoluzionaria funzione dell’Apple Watch, capace di monitorare a distanza il rischio di ipertensione. Una decisione che, secondo GlobalData, segna l’inizio di una nuova era per il remote patient monitoring (RPM) e per l’integrazione dei dispositivi indossabili nella sanità globale.

Un passo avanti per la sanità digitale

La funzione, disponibile sui modelli Apple Watch Series 9, 10, 11, Ultra 2 e 3, utilizza il sensore ottico cardiaco per misurare le risposte vascolari nell’arco di 30 giorni, offrendo una valutazione accurata del rischio di sviluppare ipertensione. Questa condizione cronica interessa quasi un adulto su due negli Stati Uniti e rappresenta una delle principali cause di malattie cardiovascolari, ictus e insufficienza renale.

Secondo Alexandra Murdoch, Senior Medical Analyst di GlobalData:

“Hypertension typically develops without obvious symptoms and can lead to heart disease, stroke, and kidney failure if left untreated. The ability to continuously monitor blood vessel health from the wrist is a breakthrough for patients and healthcare professionals. The FDA’s decision reflects a growing recognition that connected devices are no longer peripheral to healthcare delivery, they are central to it. This validation paves the way for broader adoption of wearables as trusted tools in patient monitoring.”

L’autorizzazione della FDA eleva gli smartwatch da semplici strumenti di fitness a dispositivi con affidabilità clinica, pronti a essere integrati nei programmi di monitoraggio remoto dei pazienti, soprattutto in cardiologia e in medicina di base.

Un mercato in forte crescita

Il mercato globale del remote patient monitoring ha conosciuto una crescita accelerata negli ultimi anni, spinto dalla necessità di ridurre i costi sanitari, migliorare l’aderenza alle cure e gestire le patologie croniche fuori dall’ospedale. Secondo le previsioni di GlobalData, il settore raggiungerà i 13,6 miliardi di dollari entro il 2033, con un tasso di crescita annuo dell’1,1%.

I dispositivi indossabili come l’Apple Watch assumono quindi il ruolo di strumenti medical-grade, capaci di favorire interventi precoci, responsabilizzare i pazienti nella gestione della propria salute e fornire ai professionisti dati in tempo reale per decisioni cliniche più tempestive.

Implicazioni per pazienti e medici

Il via libera della FDA arriva in un momento cruciale per il sistema sanitario statunitense, messo alla prova dall’aumento dei casi di ipertensione e malattie cardiovascolari. Come evidenzia Murdoch, per i pazienti la nuova funzione significa feedback immediato senza ricorrere a visite frequenti o strumenti dedicati; per i medici, un flusso costante di dati che può segnalare campanelli d’allarme prima della comparsa di complicazioni gravi.