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Data center nello spazio: i progetti che vogliono cambiare il futuro dei dati

 
Data center nello spazio: i progetti che vogliono cambiare il futuro dei dati
Redazione

Sono diversi i progetti che vogliono portare i data center nello spazio. L’idea è semplice: usare lo spazio per conservare ed elaborare grandi quantità di dati in modo più sicuro, più efficiente e meno inquinante. L’azienda Axiom Space sta costruendo una nuova stazione spaziale privata. Uno dei suoi moduli sarà un vero e proprio data center orbitale, chiamato ODC (Orbital Data Center).

Data center nello spazio: i progetti che vogliono cambiare il futuro dei dati

Sarà collegato alla Stazione Spaziale Internazionale nel 2026 e poi diventerà indipendente. Il centro elaborerà dati direttamente nello spazio e li invierà sulla Terra grazie a connessioni ottiche ultra-veloci (OISL – optical intersatellite links). Questo aiuterà a ridurre i tempi di trasmissione e a creare una rete di calcolo globale.

Anche la startup Lonestar Data Holdings ha un progetto ambizioso: creare il primo data center sulla Luna, chiamato Freedom. Sarà alimentato con energia solare e utilizzerà la bassa temperatura lunare per raffreddarsi in modo naturale. Questo permetterà di ridurre molto i consumi energetici. L’obiettivo è offrire backup sicuri per i dati importanti, anche in caso di disastri sulla Terra, come cyberattacchi o problemi climatici.

Un altro progetto importante è Ascend, finanziato dall’Unione Europea. Ha studiato se i data center nello spazio possono davvero aiutare a ridurre l’inquinamento. La risposta è sì, ma solo se si usano razzi a basse emissioni per il lancio. In quel caso, i data center spaziali possono consumare meno energia, non usare acqua per raffreddarsi e funzionare con il sole. L’iniziativa ha coinvolto aziende come Airbus, Thales Alenia Space, Hewlett Packard Enterprise e Orange.

La startup Starcloud, invece, sta progettando piccoli satelliti dotati di chip grafici (GPU) prodotti da Nvidia. Questi satelliti potranno elaborare dati direttamente in orbita, come immagini o video, riducendo i tempi di analisi e risparmiando larghezza di banda.

Anche in Giappone, aziende come NTT e Sky Perfect JSAT lavorano a sistemi che combinano data center nello spazio con reti 5G e 6G sulla Terra. L’obiettivo è creare una rete globale sicura, veloce e resistente a blackout o attacchi.

Usare lo spazio per gestire i dati ha molti vantaggi: c’è sempre energia solare disponibile, il freddo dello spazio aiuta a raffreddare i server, i dati sono più protetti da disastri naturali o attacchi informatici e i tempi di attesa si riducono quando i dati vengono elaborati direttamente vicino al satellite. Questi progetti mostrano che il futuro dei dati potrebbe essere fuori dalla Terra. E non è fantascienza: alcuni sistemi saranno operativi entro pochi anni.