• Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Un museo. Quattro Sedi. IntesaSanPaolo
  • La piattaforma di wealth planning
  • Italpress Agenzia di stampa

Un intervento chirurgico e logopedia per femminilizzare la voce dopo la transizione

 
Un intervento chirurgico e logopedia per femminilizzare la voce dopo la transizione
Redazione

Chi affronta un intervento chirurgico per la transizione affronta un lungo processo di ''adattamento'' al nuovo genere. Tra i passaggi che meno considerati è quello della voce che sovente non rispecchia quel che il cambiamento ha fatto nel corpo. A Barcellona, l'Hospital Clinic è una delle strutture sanitarie all'avanguardia in Spagne nell'intervenire chirurgicamente sulle corde vocali, accompagnando dopo l'operazione con sedute di logopedia.

Un intervento chirurgico e logopedia per femminilizzare la voce dopo la transizione

Attualmente sono circa le donne che hanno completato la transizione e si sono sottoposte a un intervento chirurgico, noto come glottoplastica.
"La voce fa parte della nostra identità ed è chiaro che se la voce non è femminile ti tradisce", ha spiegato una delle donne nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale sono stati illustrati i risultati del programma.

La donna, che ha 60 anni, si è sottoposta all'intervento chirurgico nel 2023 perché, sebbene esteticamente fosse già identificata come donna, non sempre accadeva la stessa cosa quando parlava, soprattutto se era al telefono, e capiva che la si poteva scambiare per un uomo.

"Al lavoro dovevo parlare molto al telefono con estranei ed era molto facile per loro chiamarmi maschile. Ora non mi succede più, nessuno mi confonde a causa della mia voce", ha detto la paziente, che per esemplificare questo ha riprodotto una registrazione sul suo cellulare con la voce di prima dell'intervento.

"Non è che io abbia una voce nuova, questa con cui parlo ora era la mia e la natura me l'ha portata via", ha osservato, riferendosi ai cambiamenti tipici della pubertà nei ragazzi.
Gli uomini, una volta completato il processo della pubertà, hanno una voce più profonda perché le corde vocali vibrano tra i 90 e i 150 hertz, in quella che è nota come frequenza fondamentale, cioè movimenti al secondo.

Inoltre, gli uomini hanno una cavità orale e una laringe più grandi, il che fa risuonare di più la voce delle corde vocali. Al contrario, nelle donne la frequenza fondamentale è più alta, tra 190 e 250 Hz, e hanno cavità orali più piccole, con conseguente voce più alta. Attraverso la chirurgia, i medici rendono la corda vocale più corta e stretta, in modo che vibri più velocemente, aumentandola da 40 a 50 Hz.

Inoltre, se necessario, vengono praticati dei tagli nella stessa area in modo che guariscano e si possano ottenere ulteriori 20 hz. Non essendoci incisioni, poiché l'operazione viene effettuata entrando dalla bocca, bastano poche ore di ricovero postoperatorio e la paziente può tornare a casa, anche se per un periodo di 10 giorni deve rimanere in assoluto silenzio, in modo che tutto guarisca bene.

Allo stesso tempo, la logopedia gioca un ruolo fondamentale, poiché bisogna lavorare su aspetti che vanno oltre il timbro, come l'intensità, la pausa, il ritmo o la melodia della voce.
In alcuni casi, la logopedia è sufficiente per ottenere la voce desiderata, senza la necessità di sottoporsi a un intervento chirurgico.

Dall'inizio del programma Clínic nel 2017 - parzialmente interrotto durante la pandemia del 2020 - ad oggi sono state curate e valutate 270 persone, di cui 100 sono state sottoposte a interventi chirurgici.
Gli interventi potrebbero essere molti di più, dal momento che il sistema sanitario pubblico catalano limita gli interventi chirurgici annuali a 20 (per la logopedia non c'è limite).
Con questo limite, possono passare circa cinque anni tra l'ingresso della paziente nel programma - inizia prima in un'unità di transito del centro di cure primarie - e si sottopone all'operazione.