Nel 2025 il punk non è scomparso. È cambiato. Non è più solo musica veloce e rabbiosa, ma anche uno spazio creativo dove si uniscono politica, stili alternativi, nuove sonorità ed attenzione all’ambiente.
Il punk nel 2025: tra vecchi ideali e nuove strade
In città come Chicago, band come Lifeguard (Matador Records) stanno dando nuova vita al post-punk. Il loro disco Ripped and Torn unisce energia grezza e suoni più riflessivi. Usano elettronica, strumenti classici e voci alternate.
Pitchfork li descrive come maturi, più attenti alla forma che al semplice sfogo. Anche i The Paradox, nati ad Atlanta nel 2024, propongono un punk più pop, ma efficace. Canzoni come Do Me Like That sono diventate virali su TikTok, dimostrando che il punk può parlare anche ai più giovani, usando i canali digitali.
In Europa, la Francia sta riscoprendo l’Oi! punk, genere storicamente associato alla classe operaia. Band come Syndrome 81, Rancœur e Oi Boys propongono uno stile più cupo e politico. Nasce così il Cold Oi, una fusione tra punk classico e atmosfere post-punk. I testi sono in francese, spesso esplicitamente antifascisti, per prendere le distanze da ambiguità del passato.
In Irlanda, i Sprints hanno pubblicato il disco All That Is Over. Il singolo Descartes è un buon esempio di punk intenso, ma anche pensato. La musica parla di disagio, frustrazione e voglia di cambiamento, senza diventare solo rumore.
Il punk oggi è anche fortemente politico. I Mannequin Pussy, durante il festival Outside Lands, hanno criticato il potere dei miliardari e parlato apertamente di temi sociali e internazionali. La loro frontwoman, Marisa Dabice, alterna momenti dolci e melodici a urla graffianti, rendendo la loro musica coinvolgente e diretta.
I Pinkshift, band di Baltimora, con l’album Earthkeeper affrontano temi ambientali e sociali. Il loro suono è pesante, vicino all’hardcore e al metal, ma il messaggio rimane chiaro: bisogna lottare per un futuro migliore.
Anche lo stile visivo del punk cambia. La moda del 2025 riscopre il DIY (fai-da-te) e sceglie materiali riciclati. Abiti usati, pelle rigenerata e accessori personalizzati diventano simboli di protesta contro la moda usa-e-getta. Allo stesso tempo, molte copertine di dischi punk sono più semplici, forse perché oggi si ascolta più in digitale, e la grafica deve colpire in pochi secondi.
Nonostante le novità, ci sono problemi. Molte band fanno fatica a vivere di musica. La popolarità su social come TikTok può aiutare, ma rischia di semplificare troppo il messaggio punk. Alcuni temono che si perda il senso di comunità e la critica sociale, che sono sempre stati centrali nel movimento.