Una delle tante battaglie che Vladimir Putin ha deciso di combattere e che, ancora oggi, non può dire d'avere vento ò quella contro lo spettro della riduzione e dell'invecchiamento della popolazione russa. Un problema che Putin ha ereditato. Nel 1999, un anno prima che lo ''zar'' salisse al potere, il numero di bambini nati in Russia precipitò al livello più basso mai registrato. 
Anche la Russia combatte contro l'inverno demografico
Nel 2005, Putin disse che i problemi demografici dovevano essere risolti mantenendo "la stabilità sociale ed economica". Ma, a distanza di quasi tre lustri, Putin, nel 2019, disse che il problema ancora "perseguitava" il Paese e continua ancora oggi, tanto che, la scorsa settimana, nel corso di una conferenza demografica, che si è svolta al Cremlino, ha detto che l'aumento delle nascite è "cruciale" per la Russia.
Putin, per invertire una tendenza che è ormai pericolosamente consolidata, ha lanciato iniziative per incoraggiare le persone ad avere più figli, dai pasti scolastici gratuiti per le famiglie numerose all'assegnazione di medaglie "madre-eroe" in stile sovietico alle donne con 10 o più figli.
"Molte delle nostre nonne e bisnonne hanno avuto sette, otto e anche più figli - ha detto Vladimir Putin nel 2023 -. Conserviamo e facciamo rivivere queste meravigliose tradizioni. Avere molti figli e una famiglia numerosa deve diventare la norma".
Inizialmente, negli intercorsi dal 1999 al 2015, le nascite in Russia sono cresciute con la sua prosperità economica, da 1,21 milioni di bambini a 1,94 milioni. Ma ora, con un quadro economico e finanziario incerto, la guerra in Ucraina, l'esodo dei giovani e l'opposizione all'immigrazione, il panorama è tornato a farsi preoccupante.
La popolazione della Russia è scesa da 147,6 milioni nel 1990 – l'anno prima del crollo dell'URSS – a 146,1 milioni quest'anno, secondo il Servizio federale di statistica russo. Tutto questo nonostante l'annessione illegale della Crimea nel 2014, che ha fatto salire il numero complessivo grazie ai due milioni di residenti nella penisola. La popolazione è anche significativamente più anziana. Nel 1990, il 21,1% aveva 55 anni o più, secondo i dati del governo. Nel 2024, questa cifra era del 30%.
Dal picco del 2015, il numero di nascite è diminuito ogni anno e i decessi stanno ora superando le nascite. L'anno scorso ci sono stati solo 1,22 milioni di nati vivi, leggermente al di sopra del minimo del 1999. 
La Russia sta cercando nuove restrizioni di tipo ''ideologico'' per fermare l'arretramento e abbracciare quelli che chiama "valori familiari tradizionali" con leggi che vietano la promozione dell'aborto e "l'ideologia senza bambini" e mettono fuori legge tutto l'attivismo LGBTQ+.
In Russia, come in gran parte dell'Occidente, la riduzione delle nascite è solitamente legata alle turbolenze economiche. Le giovani coppie che vivono in appartamenti angusti, che non possono comprare una casa di proprietà o che temono per il loro lavoro, di solito hanno meno fiducia nel fatto di potersi permettere di crescere un figlio.
Ma la Russia è gravata da una dura storia demografica.
Circa 27 milioni di cittadini sovietici morirono nella seconda guerra mondiale, diminuendo drasticamente la popolazione maschile. Mentre il Paese cominciava a riprendersi, con la caduta del comunismo, l'Unione Sovietica implose e le nascite crollarono di nuovo.
Il numero di donne russe tra i 20 e i 30 anni è piccolo, mettendo le autorità centrali nella condizione di dovere  ottenere da loro il maggior numero possibile di bambini da questo.
A questa situazione occorre aggiungere quelle che, alla fine, saranno le conseguenze del conflitto contro l'Ucraina, che, secondo le stime di analisti occidentali, a fronte del silenzio delle fonti ufficiali, sarebbero di centinaia di migliaia, mentre molti giovani russi si sono trasferiti all'estero, alcuni per motivi ideologici, come sfuggire alla repressione del dissenso o per evitare il servizio militare.
Quindi, un bacino molto ridotto di potenziali padri davanti un gruppo ridotto di potenziali madri, dicono gli analisti. Alcune iniziative a favore della famiglia sono popolari, come i certificati in contanti per i genitori che possono essere utilizzati per la pensione, l'istruzione o un mutuo agevolato. Altri sono controversi, come i pagamenti una tantum dell'equivalente di un migliaio di dollari per le adolescenti incinte, adottati in alcune regioni. Una misura che per le autorità mira a sostenere le madri vulnerabili, ma che per i critici è un incoraggiamento alle gravidanze in queste circostanze sociali.
L'anno scorso, il tasso di fertilità della Russia – il numero medio di bambini nati per donna – è stato di 1,4, ben al di sotto del tasso di sostituzione di 2,1 per la popolazione e leggermente inferiore alla cifra statunitense di 1,6 rilasciata dai Centers for Disease Control and Prevention.