Secondo uno nuovo studio della divisione di ricerca di Google, elaborato sulla base di cinquemila risposte di professionisti della tecnologia che operano in tutto il mondo, il 90% degli intervistati ha detto di utilizzare l'intelligenza artificiale nel proprio lavoro, con un aumento del 14% rispetto allo scorso anno.
Google: il 90% di chi lavora nel settore tecnologico usa l'IA
Lo studio arriva mentre il dibattito sul ricorso crescente all'intelligenza artificiale si anima in tutto il mondo, tra timori e speranze. Una delle conferma dell'attenzione sull'argomento è venuta, nelle scorse settimane, dal CEO di Anthropic, Dario Amodei, che ha affermato che l'intelligenza artificiale potrebbe portare a un picco di disoccupazione. Peraltro alcuni dati suggeriscono che sta diventando sempre più difficile per i lavoratori entry-level trovare lavoro nell'ingegneria del software, una tendenza che arriva in mezzo a un'ondata di licenziamenti nel settore tecnologico.
Ma solo perché i programmatori usano l'intelligenza artificiale non significa necessariamente che tutti ne trovino valore. Il 46% dei professionisti del settore tecnologico che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato di fidarsi "abbastanza" della qualità del codice generato dall'intelligenza artificiale, mentre il 23% ha dichiarato di fidarsi solo "un po'" e il 20% ha dichiarato di fidarsi "molto". E il 31% ha affermato che l'intelligenza artificiale ha "leggermente migliorato" la qualità del codice, mentre il 30% ha affermato che non ha avuto "alcun impatto".
L'adozione di strumenti di intelligenza artificiale arriva in un momento difficile per i lavoratori tecnologici entry-level. Il tasso di disoccupazione per i neolaureati in informatica e ingegneria informatica è ora superiore a quello di campi come la storia dell'arte e l'inglese, secondo la Fed di New York, e gli annunci di lavoro per ruoli di ingegneria del software su Indeed sono diminuiti del 71% tra febbraio 2022 e agosto 2025.
Mentre l'adozione dell'IA sta avanzando rapidamente, c'è chi crede che ci siano parti critiche dello sviluppo del software che non possono essere automatizzate e che l'IA semplificherà le parti che i lavoratori trovano banali.