Un impianto corneale artificiale senza donatore è stato eseguito con successo per la prima volta in Israele. Ad annunciarlo è stato il Kaplan Medical Center, secondo il quale l'intervento chirurgico pionieristico offre una nuova speranza a migliaia di pazienti che, in tutto il mondo, che affrontano la cecità.
Israele: per la prima volta impiantata con successo una cornea artificiale
La procedura, condotta presso la struttura di Rehovot, ha visto l'impianto dell'innovativo dispositivo ultrasottile "EndoArt" in un paziente che aveva precedentemente sperimentato tre trapianti di cornea da donatore non riusciti.
Il paziente, che soffriva di un forte gonfiore della cornea, rappresentava un caso difficile in cui i trapianti da donatore tradizionali non erano più un'opzione praticabile a causa di un alto rischio di rigetto e fallimento. Pertanto, è stato scelto di impiantare l'EndoArt.
Sviluppato dall'azienda israeliana di dispositivi medici EyeYon Medical, l'impianto EndoArt, inventato dal chirurgo della cornea Dr. Ofer Daphna, è stato progettato per sostituire la funzione dell'endotelio corneale.
Ripristinando questo strato cruciale, l'impianto può restituire trasparenza a una cornea danneggiata senza richiedere tessuto umano da donatore.
L'introduzione di EndoArt affronta una carenza globale critica, in cui più di 13 milioni di persone in tutto il mondo sono attualmente in attesa di un trapianto di cornea.
Il Prof. Arie Marcovich, capo del dipartimento di oftalmologia presso il Kaplan Medical Center, ha sottolineato l'importanza della procedura, affermando che ''questa è una vera e propria svolta che offre speranza ai pazienti in attesa di trapianto di cornea, in particolare a quelli che hanno esaurito tutte le altre opzioni".
"Il paziente che ha subito l'intervento chirurgico aveva precedentemente ricevuto tre trapianti di cornea da donatore che non sono riusciti e un altro trapianto non era più possibile. Il nuovo impianto sviluppato da EyeYon Medical offre a lui e a molti altri l'opportunità di vedere di nuovo senza la necessità di una cornea da donatore umano. Questo è particolarmente importante in Israele, dove le liste d'attesa per i trapianti di cornea possono estendersi per mesi o addirittura anni".
A differenza dei trapianti tradizionali, la procedura EndoArt è descritta come breve, precisa e non può essere rigettata dal corpo del ricevente, poiché è un materiale bio-inerte. L'impianto è considerato una novità tecnologica a livello mondiale, progettato per fornire una soluzione a lungo termine per la perdita della vista dovuta a malattie endoteliali.
Il dispositivo ha già dimostrato la sua efficacia a livello globale, con centinaia di impianti EndoArt di successo, con conseguenti miglioramenti significativi nella qualità visiva dei pazienti.