• Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Un museo. Quattro Sedi. IntesaSanPaolo
  • La piattaforma di wealth planning
  • Italpress Agenzia di stampa

Pirelli, il governo archivia il caso Golden Power con la Cina: cosa cambia ora

 
Pirelli, il governo archivia il caso Golden Power con la Cina: cosa cambia ora
Luca Lippi

Palazzo Chigi archivia la procedura "Golden Power" contro il colosso cinese Cnrc, primo azionista dell'azienda milanese. Ma l'esecutivo avverte: "Vigileremo sempre di più per proteggere gli interessi nazionali". Si apre ora la strada a un possibile disimpegno dei cinesi.

Si chiude, per ora, una delle partite industriali e geopolitiche più delicate per l'Italia. Palazzo Chigi ha ufficialmente messo la parola fine all'indagine aperta nei confronti di China National Tire and Rubber Corp. (Cnrc), il colosso statale cinese che detiene la quota di maggioranza di Pirelli. La notizia, arrivata l'altro ieri, archivia il procedimento attivato per presunte violazioni della legge sul "Golden Power", lo scudo con cui il governo protegge le aziende considerate strategiche per il Paese.

Cos’è il Golden Power e perché riguarda Pirelli

Immaginiamo che lo Stato abbia un "super potere" per intervenire quando un'azienda italiana che opera in settori chiave – come la difesa, l'energia, le comunicazioni o, come in questo caso, le tecnologie avanzate – rischia di finire sotto un'influenza straniera ritenuta pericolosa. Questo è il Golden Power.

La vicenda Pirelli è diventata un caso di studio internazionale. Tutto inizia nel 2015, quando i cinesi di Cnrc entrano in Pirelli, arrivando a possedere oltre il 37 per cento delle azioni e diventandone così il socio principale. Per anni, la convivenza funziona, ma lo scenario globale cambia. Con la presidenza di Xi Jinping, la Cina è diventata più assertiva sulle sue aziende all'estero. L'invasione russa dell'Ucraina e le tensioni commerciali con gli Stati Uniti hanno poi acceso un faro su tutte le società occidentali con una forte presenza cinese nel capitale.

Il timore, per Pirelli, era duplice, ingerenza cinese col rischio che i soci cinesi potessero mettere le mani su dati sensibili e tecnologie strategiche, come quelle degli innovativi pneumatici "intelligenti"; perdere il mercato americano con gli USA che guardano con crescente sospetto le aziende con legami diretti con Pechino, e questo avrebbe potuto danneggiare gravemente il business di Pirelli oltreoceano.

La mossa del governo e la decisione di archiviare

Tra il 2022 e il 2023, la dirigenza di Pirelli, guidata da Marco Tronchetti Provera, porta la questione all'attenzione della politica. La tensione sale fino a un punto di rottura lo scorso aprile: il consiglio di amministrazione, con un voto decisivo (9 a 5), stabilisce che, nonostante le quote, i soci cinesi non esercitano più il controllo sulla società. Una mossa forte, a cui i rappresentanti cinesi si oppongono.

Il governo, che nell'ottobre del 2024 aveva avviato formalmente l'indagine per violazione del Golden Power, ha osservato attentamente l'evolversi della situazione. La decisione di archiviare il caso non è una "luce verde" incondizionata, ma un segnale strategico con più significati.

Da un lato, offre a Pirelli e a Cnrc l'opportunità di negoziare un accordo per una possibile vendita delle quote cinesi, chiudendo la questione in modo consensuale. Dall'altro, manda un messaggio chiaro agli Stati Uniti: Pirelli non è compromessa, i suoi sistemi di produzione e, soprattutto, i suoi dati sono al sicuro.

Il futuro di Pirelli tra mercato globale e vigilanza nazionale

Palazzo Chigi, però, ha usato il bastone e la carota. Nello stesso comunicato in cui annuncia l'archiviazione, il governo avverte che l'attenzione sulle aziende strategiche sarà ancora più alta in futuro.

È una presa di coscienza necessaria. Il mondo del commercio globale non è più quello di dieci anni fa. Con le mosse aggressive di Cina e Russia, proteggere il "Made in Italy" tecnologico e industriale è diventata una priorità non più rinviabile. La partita Pirelli è chiusa, ma la lezione è servita.