Prevenzione, innovazione e umanità: la ginecologia oncologica del Policlinico Gemelli al centro della Giornata mondiale
Sabato 20 settembre, si celebra in tutto il mondo il World Gynecologic Oncology Day, appuntamento internazionale dedicato alla consapevolezza sulle patologie oncologiche ginecologiche e alla lotta contro lo stigma che ancora circonda i tumori di utero, cervice, ovaio, vulva e vagina.
Si tratta di tumori complessi che richiedono una presa in carico multidisciplinare e accesso a tecnologie avanzate. In Italia, uno dei centri di riferimento è la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, recentemente riconosciuta dalla classifica Newsweek-Statista tra i migliori ospedali al mondo: terzo posto assoluto nel ranking dei Best Specialized Hospitals 2026.
Abbiamo approfondito il tema con la professoressa Anna Fagotti, Ordinaria di Ginecologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttrice della UOC Carcinoma Ovarico e della UOC Ginecologia Oncologica del Gemelli.
“Tre pilastri: assistenza, ricerca, formazione”
“Le attività della Ginecologia-Ostetricia di Fondazione Policlinico Gemelli-Università Cattolica del Sacro Cuore – spiega la professoressa Fagotti – si caratterizzano per tre pilastri fondamentali. Il primo è l’assistenza alle pazienti a 360°, dalla prevenzione, alla diagnosi, al trattamento e al continuo delle cure per tutta la vita delle donne. [...] La paziente che viene al Gemelli può beneficiare di approcci chirurgici, medici e tecnologici davvero innovativi e combinati; una sintesi che difficilmente si trova in altri centri (anche internazionali) e che rappresenta un nostro punto di forza”.
Accanto all’assistenza, la ricerca è un asset strategico: sono attivi 35 trial clinici con circa 900 pazienti arruolate, che consentono di trasferire rapidamente i risultati scientifici nella pratica clinica.
Infine, il terzo pilastro è la formazione, con oltre 100 specializzandi iscritti e programmi internazionali accreditati dall’EBCOG (European Board & College of Obstetrics and Gynaecology). “I nostri masterizzandi – sottolinea Fagotti – sono richiesti in tutta Europa e sono considerati i leader della nuova generazione del nostro settore”.
Un’alleanza per le donne: Gemelli e Loto ODV
In occasione del World GO Day, il Gemelli, in sinergia con l’associazione Loto ODV, ha organizzato un presidio informativo aperto a pazienti, caregiver, professionisti sanitari e cittadini. Medici e volontari offriranno materiale divulgativo, colloqui diretti con specialiste in ginecologia oncologica e orientamento sui percorsi di prevenzione.
“L’alleanza tra la nostra Ginecologia Oncologica e Loto ODV – conclude la professoressa Fagotti – affonda le sue radici in una visione comune, maturata insieme al professor Giovanni Scambia, basata sulla convinzione che l’eccellenza clinica debba integrarsi con un percorso di forte sostegno umano per le donne colpite da un tumore ginecologico”.
I numeri della ginecologia oncologica al Gemelli
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Tumori ovarici operati: 1.018 (55% in chirurgia mininvasiva nei primi stadi, 25% nelle recidive)
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Tumori uterini: 517 (84% con MIS, 97% negli stadi iniziali)
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Tumori vulvari e vaginali: 153
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Tumori cervicali: 163
Tra le tecnologie disponibili: 3 piattaforme robotiche, 4 sale integrate per chirurgia guidata con intelligenza artificiale, day surgery avanzata, app di monitoraggio post-operatorio, biopsia liquida e profilazione genomica su oltre 3.100 pazienti.
Nel 2024, inoltre, 38 giovani donne con tumore dell’endometrio hanno potuto accedere a trattamenti fertility sparing, preservando la possibilità di diventare madri.
Il World Gynecologic Oncology Day è più di una giornata simbolica: rappresenta un’occasione per sensibilizzare, diffondere cultura della prevenzione e ribadire l’importanza di un approccio che unisca innovazione, eccellenza clinica e sostegno umano. In questo scenario, la ginecologia oncologica del Policlinico Gemelli si conferma un punto di riferimento internazionale.