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A scuola senza stress: i consigli degli esperti del Bambino Gesù

 
A scuola senza stress: i consigli degli esperti del Bambino Gesù
Di Annachiara Albanese

Equilibrio emotivo, buone abitudini e corretta alimentazione. Tutto quello che c’è da sapere per tornare sui banchi di scuola.

Con il mese di settembre si torna gradualmente alla routine quotidiana dopo la pausa estiva. Per bambini e ragazzi significa rientrare tra i banchi di scuola, un momento significativo che coinvolge aspetti emotivi, cognitivi, sociali e organizzativi per tutta la famiglia.

Gli specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù offrono ai genitori una serie di indicazioni utili per affrontare questo periodo con serenità e consapevolezza.

Il ritorno a scuola è un’occasione per ritrovare gli amici, riscoprire il gioco, l’apprendimento e un ambiente che dà un senso di appartenenza. La scuola rappresenta infatti un contesto di crescita, in cui si impara non solo dai libri, ma soprattutto dal confronto e dalla relazione con gli altri.

Sebbene il passaggio dalla libertà delle vacanze alla struttura della routine scolastica possa risultare difficile da accettare, la scuola resta comunque un luogo per vivere esperienze emotive, formative e relazionali preziose e fondamentali per lo sviluppo personale.

Il rientro a scuola e il passaggio di grado

Per aiutare bambini e ragazzi a riprendere i ritmi scolastici, è utile rientrare dalle vacanze con qualche giorno di anticipo, così da riadattarsi gradualmente agli orari e alla vita quotidiana.

Anche ripristinare in modo progressivo il ritmo sonno-veglia e incoraggiare il riavvicinamento ai compagni di scuola può facilitare la ripresa. Coinvolgere i più piccoli nei preparativi – come scegliere il materiale scolastico o preparare lo zaino – aiuta a rendere questo momento più positivo e atteso.

Quando si affronta un cambio di ciclo scolastico, come il passaggio dalla primaria alla secondaria, può essere rassicurante accompagnare il bambino a visitare il nuovo istituto, prendere confidenza con il percorso casa-scuola e, se possibile, incontrare in anticipo qualcuno dei futuri compagni.

L’ingresso nella scuola primaria è una tappa importante sia per i bambini che per le famiglie. Non basta considerare solo le capacità cognitive come leggere e scrivere: è fondamentale valutare anche la maturità emotiva.

I bambini devono confrontarsi con nuove regole, ritmi e relazioni: stare seduti più a lungo, rispettare tempi e spazi condivisi, costruire rapporti con insegnanti e compagni. Sentirsi adeguati e valorizzati è essenziale per sviluppare autostima e motivazione.

L’alimentazione che aiuta la mente

Anche l’alimentazione gioca un ruolo centrale nella ripresa scolastica. Tornare a orari regolari significa ristabilire un corretto equilibrio nei pasti.

I nutrizionisti del Bambino Gesù raccomandano di strutturare la giornata con tre pasti principali e due spuntini, distribuendo bene l’energia durante la giornata.

  • Colazione: completa e nutriente

  • Pranzo: equilibrato

  • Cena: più leggera, per favorire il riposo

Con l’arrivo dell’autunno è importante potenziare le difese immunitarie e sostenere funzioni cognitive come memoria e concentrazione.

Gli esperti consigliano:

  • Legumi, verdure a foglia verde, agrumi e frutta secca per rinforzare le difese

  • Pesce azzurro, salmone, uova, avocado, crucifere e cioccolato fondente per sostenere la memoria

  • Spezie e erbe aromatiche come curcuma, zenzero, rosmarino e salvia per proprietà antinfiammatorie

Un semplice accorgimento: aggiungere limone ai piatti che contengono ferro per migliorarne l’assorbimento.

I certificati medici a scuola

Un altro tema riguarda i certificati medici. In diverse regioni italiane non è più richiesto quello di rientro dopo un’assenza superiore a cinque giorni, a meno di sintomi particolari.

Per le attività sportive scolastiche e agonistiche, i bambini sopra i 6 anni devono fare una visita medica con elettrocardiogramma almeno una volta nella vita, salvo casi specifici.

  • I farmaci a scuola possono essere somministrati solo con certificato medico.

  • Le esenzioni dalla mensa devono basarsi su motivazioni sanitarie e non su preferenze personali.

  • È previsto il rilascio di attestazioni per l’assenza del genitore in caso di malattia del figlio.