Secondo una ricerca pubblicata su PLOS One, oltre la metà delle donne con iperemesi gravidica valuta l’interruzione della gravidanza. Necessari maggiore supporto e cure personalizzate.
L’iperemesi gravidica (HG) è una forma estrema di nausea e vomito durante la gravidanza che può compromettere gravemente la salute delle donne. Una nuova ricerca condotta in Australia e pubblicata sulla rivista PLOS One ha rivelato dati preoccupanti: il 54% delle donne intervistate ha dichiarato di aver preso in considerazione l’interruzione della gravidanza, mentre il 90% ha pensato di non avere più figli.
Sintomi estremi e conseguenze sulla vita quotidiana
L’HG può manifestarsi tra lo 0,3% e l’11% delle gravidanze, con sintomi che in alcuni casi durano per tutta la gestazione. Alcune donne hanno riferito di non riuscire a trattenere cibo o liquidi, di aver perso oltre 10 kg in un solo mese e di essere state costrette al ricovero ospedaliero.
La condizione ha un impatto devastante non solo sulla salute fisica, ma anche su quella mentale:
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il 62% delle intervistate ha riportato sintomi di ansia e depressione;
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oltre l’80% ha segnalato conseguenze sulla vita sociale e sulle faccende domestiche;
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più del 60% ha riportato gravi difficoltà sul lavoro e nella cura di altri figli.
Cure poco efficaci e terapie alternative
Tutte le donne coinvolte nello studio hanno provato almeno un trattamento anti-nausea, ma solo la metà ha trovato sollievo significativo. Molte hanno lamentato effetti collaterali tali da dover interrompere la terapia. Più della metà ha cercato sollievo attraverso rimedi alternativi come aromaterapia o trattamenti erboristici, spesso senza prove scientifiche solide.
La voce delle donne e l’appello dei ricercatori
Alcune testimonianze riportano il peso psicologico della malattia:
“Mi vergognavo profondamente anche solo di dirlo. Ma se non l’avessi detto, non credo che avrei avuto l’aiuto di cui avevo bisogno”, racconta una partecipante allo studio.
Il coordinatore della ricerca, Luke Grzeskowiak della Flinders University, ha sottolineato la necessità di un approccio più consapevole e personalizzato:
“È fondamentale migliorare la comprensione del profondo tributo fisico ed emotivo che l’iperemesi può avere sugli individui e sulle famiglie”.
Sostegno psicologico
Lo studio australiano mette in luce come l’iperemesi gravidica non sia solo un problema medico, ma una condizione che può influenzare in modo radicale le decisioni di vita delle donne. Maggiore consapevolezza, sostegno psicologico e cure mirate sono strumenti essenziali per aiutare chi affronta questa difficile esperienza.