Il caldo estremo sta rallentando silenziosamente l'apprendimento e lo sviluppo precoce dei bambini piccoli. E' quanto emerso da una ricerca che ha consentito di scoprire che temperature insolitamente elevate possono ostacolare lo sviluppo della prima infanzia.
Il caldo estremo ostacola lo sviluppo cognitivo dei più piccoli
I bambini che vivono in condizioni più calde hanno meno probabilità di raggiungere traguardi di apprendimento chiave, soprattutto nella lettura e nelle competenze matematiche di base. Coloro che si trovano in difficoltà economiche o hanno risorse limitate sono stati i più colpiti.
Lo studio sottolinea come il cambiamento climatico possa influenzare l'apprendimento dei bambini molto prima che raggiungano l'età scolare.
È già noto che il cambiamento climatico, tra cui il caldo estremo e le frequenti ondate di calore, danneggia gli ecosistemi, l'agricoltura e la salute umana. Nuove prove suggeriscono ora che l'aumento delle temperature potrebbe anche rallentare aspetti chiave dello sviluppo della prima infanzia.
Cambiamento climatico e primi anni di vita: cosa rivela la ricerca scientifica
Pubblicato sul Journal of Child Psychology and Psychiatry , lo studio riporta che i bambini che hanno vissuto in condizioni insolitamente calde, in particolare con temperature massime medie superiori a 30 gradi Celsius, avevano meno probabilità di raggiungere i traguardi attesi in alfabetizzazione e calcolo rispetto ai bambini che vivevano in ambienti più freddi.
Jorge Cuertas, professore di psicologia applicata presso la NYU Steinhardt, autore principale dello studio, ha dichiarato che ''sebbene l'esposizione al calore sia stata collegata a esiti negativi sulla salute fisica e mentale nel corso della vita, questo studio fornisce una nuova prospettiva sul fatto che il calore eccessivo abbia un impatto negativo sullo sviluppo dei bambini piccoli in diversi Paesi".
"Poiché lo sviluppo precoce getta le basi per l'apprendimento permanente, la salute fisica e mentale e il benessere generale, questi risultati - ha aggiunto Cuertas - dovrebbero allertare ricercatori, responsabili politici e professionisti sull'urgente necessità di proteggere lo sviluppo dei bambini in un mondo che si sta riscaldando".
Come è stato condotto lo studio e chi sono i bambini coinvolti
La ricerca è stata fatta analizzando le informazioni relative a 19.607 bambini di età compresa tra tre e quattro anni provenienti da Gambia, Georgia, Madagascar, Malawi, Palestina e Sierra Leone. Questi Paesi sono stati scelti perché forniscono dati dettagliati sullo sviluppo infantile, sulle condizioni di vita familiare e sul clima, consentendo ai ricercatori di stimare la quantità di calore sperimentata da ciascun bambino.
Per valutare lo sviluppo, il team ha utilizzato l'Indice di Sviluppo della Prima Infanzia (ECDI), che monitora le tappe fondamentali in quattro aree: capacità di lettura e di calcolo (alfabetizzazione e calcolo), sviluppo socio-emotivo, approcci all'apprendimento e sviluppo fisico.
I ricercatori hanno combinato le informazioni dell'ECDI con i dati 2017-2020 delle Multiple Indicator Cluster Surveys (MICS), che includono indicatori demografici e di benessere come istruzione, salute, nutrizione e servizi igienico-sanitari. Integrando questi set di dati con i dati climatici che mostrano le temperature medie mensili, hanno esplorato le potenziali connessioni tra l'esposizione al calore e lo sviluppo precoce.
I ricercatori hanno scoperto che i bambini esposti a temperature massime medie superiori a 30 °C avevano dal 5 al 6,7% di probabilità in meno di raggiungere i parametri di base di alfabetizzazione e calcolo rispetto ai bambini esposti a temperature inferiori a 25 °C durante la stessa stagione e nella stessa regione. I bambini provenienti da famiglie economicamente svantaggiate, case con accesso limitato all'acqua potabile e aree urbane densamente popolate hanno mostrato gli impatti più forti.
"Abbiamo urgente bisogno di ulteriori ricerche per identificare i meccanismi che spiegano questi effetti e i fattori che proteggono i bambini o ne aumentano la vulnerabilità. Questo lavoro aiuterà a individuare obiettivi concreti per politiche e interventi che rafforzino la preparazione, l'adattamento e la resilienza con l'intensificarsi del cambiamento climatico", afferma Cuartas