Il 97% delle scuole italiane ha già collaborato con aziende negli ultimi tre anni. In crescita educazione finanziaria e transizione green tra le priorità future
La collaborazione tra scuola e impresa non è più un’eccezione ma una realtà consolidata: il 97% delle scuole italiane ha ospitato negli ultimi tre anni iniziative educative promosse da aziende. E le prospettive indicano un ulteriore rafforzamento nei prossimi tre anni, con nuove priorità che riflettono i cambiamenti della società e del mercato del lavoro.
Secondo la terza edizione del rapporto “Scuola-azienda. Un’alleanza strategica”, promosso da La Fabbrica Società Benefit, Fondazione Sodalitas e ANP (Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici), le aree emergenti riguardano soprattutto Intelligenza Artificiale, discipline STEM, educazione finanziaria, cittadinanza digitale e transizione green.
Un cambio di passo
“I risultati della ricerca mettono in evidenza come la collaborazione tra scuole e aziende stia diventando una pratica diffusa e strutturata”, ha dichiarato Antonello Giannelli, presidente nazionale di ANP. Un legame che rafforza l’orientamento degli studenti, arricchisce l’offerta formativa e crea un circolo virtuoso tra scuola, lavoro e sviluppo dei territori.
Il rapporto mostra come i dirigenti scolastici guardino a questa collaborazione con un’ottica di orientamento al futuro, mentre i docenti puntano sull’arricchimento immediato della didattica. Due visioni complementari che, insieme, costruiscono un approccio più completo e integrato.
Le aziende e il ruolo formativo
Otto imprese su dieci hanno già attivato partnership con scuole e università. Il 90% valuta positivamente i progetti educativi realizzati, e due su tre dichiarano di voler intensificare gli investimenti nel prossimo triennio. Tuttavia, solo il 17% delle aziende si affida a enti specializzati per sviluppare i progetti, segno che esiste ancora un ampio margine di crescita.
“L’indagine incoraggia la messa a sistema delle sinergie tra scuola e imprese e l’esplorazione di potenzialità ancora inespresse”, ha sottolineato Angela Mencarelli, amministratrice delegata de La Fabbrica.
Le nuove priorità
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Educazione finanziaria: rimane un’area poco sviluppata, nonostante l’Italia sia sotto la media OCSE per financial literacy.
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STEM e Intelligenza Artificiale: considerate centrali per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro.
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Cittadinanza digitale e transizione green: temi che stanno entrando stabilmente nei progetti futuri.
Un investimento per il futuro del Paese
“Il legame tra istruzione e impresa è un pilastro per preparare le nuove generazioni alle sfide globali”, ha ricordato Alberto Pirelli, presidente di Fondazione Sodalitas. Investire in questa alleanza significa colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, contrastare i Neet e trattenere i giovani talenti in Italia.
La presentazione del rapporto, ospitata a Milano nella sede di Assolombarda, ha visto la partecipazione di dirigenti scolastici, rappresentanti delle imprese e aziende come Sky Italia e Wind Tre, confermando che l’alleanza scuola-impresa è ormai un elemento strategico per la competitività del Paese.