Durante il gelido inverno del 1914, tra il fango, il sangue e il caos della Prima Guerra Mondiale, una straordinaria, perché inspiegabile, serie di cessate il fuoco si verificò spontaneamente lungo il fronte occidentale.
Anni fa, la BBC raccolse la testimonianza di alcuni dei soldati britannici che furono testimoni di una vicenda che ha i contorni di una favola.
La Tregua di Natale 1914: le armi tacquero, tra le trincee, in un evento straordinario
Alla vigilia di Natale del 1914, quando la prima guerra mondiale aveva appena mosso i suoi primi passi, Graham Williams, fantaccino della 5a Brigata Fucilieri di Londra, era di guardia e osservava la desolata terra di nessuno, rivolgendo il suo sguardo verso le trincee tedesche che erano poco distanti, quando, disse, accadde qualcosa di straordinario.
"All'improvviso, delle luci apparvero lungo la trincea tedesca. E pensai che fosse una cosa divertente. E poi i tedeschi iniziarono a cantare 'Stille Nacht, heilige Nacht'. E mi svegliai, e tutte le sentinelle fecero lo stesso, svegliarono tutti gli altri per farli venire a vedere questo e cosa stava succedendo sulla Terra".
Le voci cominciarono a farsi sentire attraverso la desolazione della terra di nessuno, canzoni familiari che superavano le barriere linguistiche."Hanno terminato il loro canto natalizio e noi li abbiamo applauditi e abbiamo pensato di dover reagire in qualche modo. Così, abbiamo risposto con The First Noel".
È difficile, anche per gli storici, individuare con precisione le origini della Tregua di Natale del 1914. Sembra che si sia verificata spontaneamente in diverse località del fronte occidentale. Non ci fu una Tregua di Natale uniforme, ma piuttosto diversi eventi localizzati. Per alcuni soldati in trincea, durò un paio d'ore, in alcune zone fino a Santo Stefano e, in alcune zone isolate, persino fino a Capodanno. Mentre in alcune zone del fronte occidentale, non si verificò affatto. Circa 77 soldati britannici furono uccisi in combattimento il giorno di Natale del 1914.
Per qualcuno di coloro che erano nelle trincee britanniche, tutto sembrò iniziare quasi per caso. All'alba della mattina di Natale, la terra di nessuno era avvolta da una fitta nebbia. Fu deciso di sfruttare la copertura offerta dalle intemperie per riparare le trincee fatiscenti. Mam mentre i soldati lavoravano a riempire sacchi di sabbia e a ripristinare il parapetto della trincea, la nebbia iniziò improvvisamente a dissiparsi. E i soldati britannici, mentre la nebbia si diradava velocemente, videro che i tedeschi stavano facendo la stessa cosa: rabberciare le trincee in vista del prossimo arracco. Tutti e due gli eserciti, insomma, stavano facendo la stessa cosa, allo scoperto.
''Ci siamo guardati per un po' "- ha raccontato un ufficiale -," poi uno o due soldati sono andati verso di loro. Si sono incontrati, si sono stretti la mano, si sono scambiati le sigarette. Hanno iniziato a parlare. La guerra, per quel momento, si è fermata".
Il generale Walter Congreve, che guidava la Brigata dei Fucilieri, scrisse alla moglie il giorno di Natale, descrivendo il cessate il fuoco come "una situazione straordinaria". Poiché le trincee erano così vicine, i soldati potevano salutarsi a vicenda, iniziando conversazioni. "Un tedesco ha gridato che volevano una tregua di un giorno e che qualcuno sarebbe uscito se l'avesse fatto", scrisse il generale. "Con molta cautela, uno dei nostri uomini si è sollevato sopra il parapetto e ha visto un tedesco fare lo stesso. Entrambi sono scesi, poi altri... hanno camminato insieme tutto il giorno, scambiandosi sigari e cantando canzoni."
I cessate il fuoco permisero ai soldati di recuperare i loro caduti dalla terra di nessuno e di dare degna sepoltura ai commilitoni caduti. Uomini che solo poche ore prima avevano cercato di uccidersi a vicenda si scambiarono sigarette, cibo e souvenir da casa. Si racconta persino di partite di calcio improvvisate, con i soldati che si davano da fare nello spazio vuoto tra le trincee avversarie. Il colonnello Johannes Niemann, sottotenente del 33° reggimento sassone, fu uno dei soldati che vi prese parte.
Un tedesco arrivò con un pallone e, con le porte segnate dai cappelli, iniziò la partita, che i tedeschi vinsero per 3-2.
Una tregua simile non si sarebbe più verificata durante la Prima Guerra Mondiale. I vertici militari, colti di sorpresa dai cessate il fuoco e dall'inaspettato cameratismo che ne era scaturito, temevano che avrebbero affievolito la volontà di combattere delle loro truppe indebolito lo sforzo bellico.
Da entrambe le parti vennero impartiti ordini di interrompere la "fraternizzazione con il nemico" con minacce di corte marziale. Agli ufficiali fu ordinato di aprire il fuoco sui soldati nemici che si avvicinavano alla trincea e gradualmente gli spari ricominciarono a risuonare lungo la linea. La guerra riprese la sua brutalità e, con l'intensificarsi dei suoi incessanti orrori, l'amarezza tra le nazioni avversarie si intensificò. Il Natale successivo, gli sbarramenti di mitragliatrici furono deliberatamente programmati per coprire qualsiasi suono di canti natalizi, per impedire che si verificassero nuovamente tregue spontanee.
La tregua di Natale del 1914 potrebbe non aver cambiato radicalmente il corso della guerra, ma come afferma lo storico Dan Snow, il fatto stesso che si sia verificata è miracoloso. "La tregua fu un breve, stimolante lampo di umanità individuale, in una guerra di burocrazie, macchine ed esplosivi ad alto potenziale".