• Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Un museo. Quattro Sedi. IntesaSanPaolo
  • La piattaforma di wealth planning
  • Italpress Agenzia di stampa

Cinema 2025, tra streaming fatigue e sale premium: così cambia il nostro modo di guardare i film

 
Cinema 2025, tra streaming fatigue e sale premium: così cambia il nostro modo di guardare i film
Redazione

Nel 2025 il cinema ha attraversato una fase di profonda trasformazione, determinata dall’evoluzione tecnologica, dall’affermazione definitiva dello streaming e dal cambiamento delle abitudini del pubblico. La digitalizzazione è ormai completa: oltre il 90% delle sale nel mondo utilizza sistemi di proiezione digitale avanzati e l’intera filiera produttiva si affida a strumenti informatici, piattaforme cloud e software di post-produzione sempre più sofisticati.

Cinema 2025, tra streaming fatigue e sale premium: così cambia il nostro modo di guardare i film

L’intelligenza artificiale è entrata stabilmente nei processi creativi ed industriali, supportando il montaggio, l’analisi delle sceneggiature e le strategie di marketing attraverso la previsione dei gusti degli spettatori, mentre tecnologie come realtà virtuale, aumentata ed extended reality ampliano le possibilità narrative ed immersive, offrendo esperienze che superano la visione tradizionale del film.

Parallelamente, lo streaming rappresenta il principale canale di fruizione: nel 2025, circa il 65% del pubblico dichiara di preferire la visione domestica tramite piattaforme digitali rispetto alla sala cinematografica, grazie alla comodità, alla personalizzazione dei contenuti ed alla possibilità di scegliere tempi e modalità di visione.

Questo modello ha modificato anche la distribuzione, riducendo la finestra temporale tra uscita in sala e disponibilità on line, spesso inferiore ai 45 giorni e favorendo in alcuni casi l’uscita simultanea su più canali. L’abbondanza di titoli disponibili, tuttavia, ha generato un fenomeno di saturazione dell’offerta, definito streaming fatigue, che rende più complessa la scelta dei contenuti ed aumenta il valore dei sistemi di raccomandazione basati su algoritmi.

Nonostante ciò, la sala cinematografica non scompare, ma si reinventa puntando su esperienze premium come IMAX, audio immersivo ed eventi speciali, cercando di offrire qualcosa di unico rispetto alla visione domestica; i dati sulla raccolta pubblicitaria mostrano infatti segnali di ripresa, con incrementi significativi nel 2025, a dimostrazione di un rinnovato interesse commerciale verso il cinema come mezzo.

Il pubblico privilegia comfort, accessibilità ed immediatezza, ma continua a riconoscere al cinema un valore culturale e sociale quando l’esperienza è coinvolgente e condivisa. In questo scenario, il cinema del 2025 non appare come un’arte in declino, bensì come un sistema in evoluzione, capace d’integrare tecnologia e tradizione, streaming e sala, individualità e collettività, adattandosi alle nuove abitudini senza perdere il proprio ruolo centrale nell’immaginario contemporaneo.