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Casa, prezzi ancora in salita, nel 2025 il mattone regge tra rincari e boom di compravendite

 
Casa, prezzi ancora in salita, nel 2025 il mattone regge tra rincari e boom di compravendite
Redazione
Secondo il comunicato stampa dell’Istat pubblicato il 18 dicembre 2025, relativo ai dati provvisori dei prezzi delle abitazioni nel terzo trimestre del 2025, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie per fini abitativi o per investimento ha registrato una variazione positiva del +0,6% rispetto al trimestre precedente e del +3,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, in leggero calo rispetto al +3,9% rilevato nel secondo trimestre.

Casa, prezzi ancora in salita, nel 2025 il mattone regge tra rincari e boom di compravendite

Questo andamento è principalmente determinato da due fattori. In primo luogo, i prezzi delle nuove abitazioni sono aumentati dell’1,4%, in accelerazione rispetto all’1,1% del trimestre precedente. In secondo luogo, anche i prezzi delle abitazioni già esistenti hanno continuato a crescere, registrando un incremento del 4,2%, sebbene in lieve decelerazione rispetto al +4,4% del trimestre precedente.

Il settore immobiliare, oltre a mostrare una crescita dei prezzi, ha evidenziato un aumento significativo delle compravendite. Secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite residenziali nel terzo trimestre 2025 hanno segnato una variazione tendenziale dell’8,5%, in accelerazione rispetto all’8,1% del trimestre precedente. Questo dato conferma come il mercato immobiliare continui a mantenere un buon dinamismo, sostenuto da una domanda ancora elevata.

L’insieme di questi indicatori può essere interpretato come il riflesso di un mercato in equilibrio tra crescita e consolidamento. Da un lato, l’incremento dei prezzi e delle compravendite testimonia l’interesse persistente per gli investimenti immobiliari, tradizionalmente molto diffusi tra le famiglie italiane; dall’altro, la leggera decelerazione dei prezzi rispetto al trimestre precedente suggerisce che il mercato potrebbe iniziare a rispondere a pressioni di contenimento dei costi o a segnali di maggiore prudenza da parte degli acquirenti.

È importante sottolineare che i dati IPAB si riferiscono al livello nazionale e non offrono differenziazioni per segmento, tipologia di abitazione o area geografica. Di conseguenza, non consentono di analizzare con precisione le dinamiche locali o il comportamento specifico dei diversi tipi di acquirenti, pur fornendo un quadro generale delle tendenze del mercato residenziale in Italia, che si conferma quindi attivo e reattivo a nuovi stimoli.