Il Leone di San Marco è uno dei simboli più iconici della città di Venezia. Negli ultimi anni, alcune teorie curiose hanno suggerito una connessione tra il Leone di San Marco e la Cina.
Per comprendere la genesi del Leone di San Marco è necessario partire dalla sua radice religiosa e storica.
Il Leone di San Marco viene dalla Cina? Storia, miti e suggestioni sull’icona di Venezia
La figura del leone alato ha origini antichissime: già nella tradizione mesopotamica e persiana si trovano raffigurazioni di leoni alati, simbolo di potenza e protezione. Nel contesto cristiano, il leone è simbolo di San Marco, uno dei quattro evangelisti, identificato dalla tradizione cristiana con il leone alato.
Se si affronta la questione da un punto di vista iconografico e stilistico, si può notare che il leone alato veneziano possiede caratteristiche estetiche e simboliche che potrebbero ricordare alcuni stili orientali. In Cina, il leone è un animale fortemente simbolico: il cosiddetto leone cinese è spesso raffigurato come un guardiano maestoso posto all’ingresso di templi e palazzi imperiali, talvolta con sembianze fantastiche.
È interessante osservare che, durante i secoli, Venezia ebbe intensi scambi commerciali con l’Oriente, inclusa la Cina, grazie alla Via della Seta ed alla presenza di mercanti veneziani in città come Canton e Macao. Questi contatti portarono oggetti, tessuti, porcellane e forse anche idee artistiche in laguna, creando un terreno di contaminazioni culturali.
Tuttavia, parlare di un’origine cinese del Leone di San Marco richiede cautela. Non esistono prove storiche dirette che colleghino il simbolo veneziano ai leoni cinesi: le similitudini stilistiche possono essere frutto di parallelismi iconografici naturali tra culture diverse che attribuiscono agli stessi animali significati simili. Il leone, in quasi tutte le civiltà antiche, rappresentava infatti potere, coraggio e protezione (ad esempio, i lamassu mesopotamici spesso vedevano proprio il leone tra gli animali raffigurati).
Pertanto, il fatto che esso sia alato a Venezia risponde ad una logica iconografica cristiana specifica; mentre il leone cinese, pur dotato di caratteristiche fantastiche, segue un codice estetico e simbolico diverso. Ciò non significa che l’influenza orientale sia del tutto assente: numerosi manufatti veneziani del periodo medievale e rinascimentale mostrino motivi decorativi o tecniche di lavorazione di matrice orientale . È dunque plausibile che, sebbene non direttamente derivato dalla Cina, il Leone di San Marco possa aver risentito di stimoli estetici e culturali provenienti da mondi lontani.