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Da 100 anni fa a oggi: come la televisione è cambiata (e cambierà)

 
Da 100 anni fa a oggi: come la televisione è cambiata (e cambierà)
Redazione

Nel 1927, l’inventore americano Philo Farnsworth mostrò per la prima volta un apparecchio che trasmetteva immagini usando solo componenti elettronici. Era il primo vero televisore elettronico, con un tubo a raggi catodici che trasformava il segnale in immagine. Quest’evento segnò la nascita della televisione moderna.

Da 100 anni fa a oggi: come la televisione è cambiata (e cambierà)

Negli anni ’50 arrivarono le trasmissioni a colori. I televisori erano grandi, pesanti e funzionavano con tecnologia analogica, cioè un segnale continuo che poteva perdere qualità facilmente. Ma la televisione entrò comunque nelle case di tutti. In Italia, i televisori a colori iniziarono a diffondersi negli anni ’70.

Con l’arrivo del digitale, tutto è cambiato. Il passaggio dall’analogico al digitale terrestre ha migliorato la qualità dell’immagine, aumentato i canali disponibili ed aggiunto funzioni come i sottotitoli o la guida ai programmi. In Italia oggi si usa lo standard DVB-T2, che permette anche la visione in alta definizione.

Anche i televisori si sono trasformati. I vecchi schermi a tubo sono stati sostituiti da schermi piatti, più leggeri e con immagini migliori. Oggi ci sono televisori LED, OLED, 4K e 8K, e in futuro potrebbero arrivare anche schermi flessibili, proiezioni olografiche o addirittura esperienze in realtà virtuale.

Ma il cambiamento più grande riguarda come guardiamo la TV.
Un tempo c’era un palinsesto fisso: i programmi andavano in onda a orari stabiliti e bisognava adattarsi. Ora, con Internet e lo streaming, siamo noi a decidere cosa vedere e quando. Possiamo mettere in pausa, riprendere, scegliere una serie o un film tra migliaia di titoli disponibili. Piattaforme come Netflix, Prime Video o Disney+ hanno cambiato tutto.

Nel futuro, la televisione potrebbe non avere più canali come li conosciamo oggi. Ogni utente avrà la sua TV personalizzata, con contenuti suggeriti da algoritmi e scelti in base ai propri gusti. Le trasmissioni saranno sempre meno in diretta e sempre più su richiesta. La televisione diventerà forse interattiva, immersiva (realtà virtuale, realtà aumentata, esperienze interattive, schermi olografici, display che si adattano allo spazio, o addirittura visione condivisa in mondi virtuali), parte di un mondo digitale sempre più connesso.

In cent’anni, la TV è passata da una riga su uno schermo ad un universo di immagini su misura. E i prossimi cambiamenti sembrano ancora più grandi.