Il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti dell'infanzia ha accusato la Francia di commettere "gravi e sistematiche violazioni" dei diritti dei minori migranti non accompagnati, lasciandoli "ad alto rischio" di abusi e violenze. La Francia, secondo il Comitato, lascia i migranti bambini senza un tetto, privi delle cure di base e in condizioni degradanti.
L'Onu punta il dito contro la Francia: viola sistematicamente i diritti dei bambini migranti
Il Comitato, pur riconoscendo alla Francia di fornire protezione ai minori non accompagnati, ha avvertito che le procedure di valutazione dell'età non esatte hanno portato molti bambini migranti ad essere trattati erroneamente come adulti. Questo li lascia senza accesso al sistema di protezione dell'infanzia e li mette "ad alto rischio di essere esposti a tratta, abusi, maltrattamenti e violenza della polizia".
Nel rapporto si osserva che non ci sono dati ufficiali completi sul numero di minori migranti non accompagnati, ma ha avvertito che il problema è "diffuso e persistente". Il comitato, i cui 18 esperti indipendenti hanno il compito di monitorare l'attuazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ha stabilito che la Francia ha violato i suoi obblighi. Parigi, ha affermato, ha violato una vasta gamma di diritti dei bambini, tra cui il diritto all'assistenza sanitaria e all'istruzione e il divieto di detenzione per motivi legati alla migrazione e trattamenti inumani o degradanti.
Nel rapporto viene poi sottolineato che la presunzione di minorità viene applicata in Francia solo fino a quando non viene presa una decisione iniziale di valutazione dell'età, il che significa che i bambini che vengono erroneamente identificati come adulti sono trattati come tali attraverso la loro intera procedura di mesi. Il comitato ha avvertito che "la percentuale di coloro che sono stati dichiarati minorenni dopo che le loro rivalutazioni dell'età sono state ribaltate varia dal 50 all'80%".
Molti di loro vengono poi "lasciati a sopravvivere per strada, nei parchi o in campi improvvisati informali senza cibo e acqua potabile a sufficienza e senza assistenza sanitaria o istruzione", ha avvertito.
Il Comitato ha inoltre documentato gravi situazioni che colpiscono i minori migranti non accompagnati che transitano attraverso la Francia per raggiungere la Gran Bretagna, che non sono supportati dal sistema francese di protezione dell'infanzia.
Alcuni di loro sono stati trattenuti nelle zone di attesa degli aeroporti o in altri centri di detenzione di frontiera, in una privazione "sproporzionata e quindi arbitraria" della loro libertà, afferma il rapporto, avvertendo che ciò è dannoso per la salute mentale dei bambini.
La commissione, i cui pareri non sono vincolanti, ma hanno un peso reputazionale, ha invitato la Francia a concedere ai cittadini il beneficio del dubbio sullo status di minoranza.
Tra le altre raccomandazioni, ha anche esortato il Paese a garantire un alloggio, cibo e acqua adeguati a tutti coloro che dichiarano di essere minori migranti non accompagnati, per garantire che nessun bambino debba vivere in un campo informale o per strada.