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Intelligenza artificiale e biopharma: come l’AI può rivoluzionare la produttività dei team sul campo

 
Intelligenza artificiale e biopharma: come l’AI può rivoluzionare la produttività dei team sul campo
di Sofia Diletta Rodinò

Dall’ottimizzazione dei dati alla compliance in tempo reale: quattro strategie per un engagement più efficace con gli operatori sanitari

La trasformazione digitale del settore biopharma entra in una nuova fase con l’arrivo dell’intelligenza artificiale applicata ai team sul campo (field force). Medici e operatori sanitari chiedono interazioni realmente personalizzate, ma la realtà racconta ancora una forte frammentazione: meno del 20% percepisce i contenuti ricevuti come rilevanti, mentre oltre il 65% limita il confronto a un numero ristretto di aziende. Il risultato è un engagement dispersivo, spesso segnato da ripetizioni e sovraccarico informativo.

L’AI promette di cambiare radicalmente questo scenario, offrendo strumenti per semplificare i workflow, automatizzare le attività ripetitive e trasformare gli insight in azioni concrete e tempestive.

L’AI come leva per interazioni più personalizzate

Grazie ai large language models e all’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale può integrare raccomandazioni mirate nei flussi di lavoro quotidiani. Attraverso interfacce conversazionali e agenti AI contestuali, i team di vendita, marketing e medical affairs possono prendere decisioni più rapide e precise, fornendo ai medici contenuti realmente utili e nel momento giusto. L’obiettivo è spostare il focus dal mero volume di interazioni alla qualità e rilevanza del dialogo.

Quattro strategie per aumentare la produttività con l’AI

  1. Pianificazione intelligente dell’engagement
    L’AI suggerisce le azioni più opportune sulla base di dati aggiornati e comportamentali, anticipando le esigenze degli operatori sanitari. La ricerca semantica permette di individuare velocemente contenuti validati e pertinenti, migliorando la tempestività delle risposte.

  2. CRM vocale e data entry automatizzato
    I sistemi CRM integrati con comandi vocali eliminano la necessità di inserire manualmente note e report, garantendo un flusso informativo più accurato e condiviso in tempo reale con tutte le funzioni aziendali.

  3. Compliance in tempo reale
    Algoritmi di verifica automatica analizzano testi e note vocali, segnalando subito possibili criticità o frasi sensibili. Questo consente di mantenere l’aderenza alle normative senza rallentare il lavoro sul campo.

  4. Contenuti più rapidi e mirati
    L’AI aiuta i team editoriali e regolatori a filtrare e validare i materiali più rilevanti, riducendo i tempi di revisione. Inoltre, grazie alla capacità di incrociare preferenze e bisogni degli HCP, i contenuti diventano più personalizzati e quindi più efficaci.

I pilastri per un’AI realmente operativa

Perché l’AI possa esprimere tutto il suo potenziale, è necessario costruire una base solida:

  • Dati di alta qualità, organizzati e accessibili in tempo reale.

  • Software integrati, capaci di dialogare e garantire coerenza lungo tutti i touchpoint.

  • Processi e cultura aziendale ripensati per valorizzare la collaborazione uomo-macchina, favorendo competenze digitali diffuse e modelli di lavoro agili.

Verso un engagement più strategico

Integrare l’AI nei flussi operativi quotidiani significa ridurre i tempi di preparazione, velocizzare le decisioni e liberare risorse da dedicare ad attività ad alto valore aggiunto. In un settore come il biopharma, dove la velocità degli insight deve accompagnare quella dell’innovazione terapeutica, l’intelligenza artificiale non è più un’opzione, ma una condizione necessaria per restare competitivi.