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Metano solare: la CO₂ diventa energia pulita grazie all’Università di Torino

 
Metano solare: la CO₂ diventa energia pulita grazie all’Università di Torino
Redazione

L’Università di Torino partecipa a UNITANE, un progetto europeo che mira a trasformare l’anidride carbonica in metano usando solo energia solare, acqua e materiali avanzati. Il consorzio coinvolge anche l’Universidad Pública de Navarra in Spagna, l’Universitatea Transilvania di Braşov in Romania e l’Haute École Spécialisée Valais‑Wallis in Svizzera.

Metano solare: la CO₂ diventa energia pulita grazie all’Università di Torino

L’obiettivo è produrre un combustibile utile partendo dalla CO₂ catturata dall’aria o dagli impianti industriali, ottenendo un metano a bassissima impronta di carbonio. Come spiegano i ricercatori, intervistati da torinocronaca.it, «il metano è già oggi una fonte energetica diffusa, ma quando viene ottenuto partendo dalla CO₂ catturata e dall’idrogeno verde si ottiene un combustibile con un’impronta di carbonio molto bassa».

Il sistema funziona grazie ad un reattore solare che cattura CO₂ e produce idrogeno attraverso la fotocatalisi. L’idrogeno viene poi immagazzinato in materiali metallici sviluppati dall’Università di Torino e rilasciato in sicurezza quando serve. «Il team torinese ha sviluppato un particolare serbatoio per immagazzinare l’idrogeno, garantendo il funzionamento dell’intero sistema senza rischi».

Quest’approccio permette di usare la CO₂ come risorsa invece che come problema. Come evidenzia la Commissione Europea, «la conversione dell’energia rinnovabile in gas consente di immagazzinare l’energia solare ed eolica nella rete del gas per diversi mesi». Il metano prodotto può essere stoccato nelle infrastrutture esistenti e distribuito secondo necessità, aumentando la flessibilità energetica rispetto alla sola elettricità.

La tecnologia sviluppata da UNITANE si basa su tre elementi principali: cattura della CO₂, produzione di idrogeno “verde” e conversione solare in metano. L’innovazione nei materiali, nei catalizzatori e nel sistema di stoccaggio rende possibile la produzione sicura e sostenibile di combustibile. Come sottolineano i ricercatori, «trasforma quello che oggi è considerato un rifiuto in una risorsa utile».

Il progetto dimostra il ruolo centrale della ricerca universitaria nella transizione energetica e nella lotta ai cambiamenti climatici. Se sviluppato su scala industriale, il metano solare potrebbe diventare un modello di economia circolare, riducendo le emissioni di gas serra e creando un combustibile pulito e stoccabile. UNITANE rappresenta così un esempio concreto di come innovazione, energia rinnovabile e collaborazione internazionale possano trasformare la CO₂ in una risorsa preziosa.