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Sclerosi multipla infantile: il virus della “malattia del bacio” tra le cause scatenanti

 
Sclerosi multipla infantile: il virus della “malattia del bacio” tra le cause scatenanti
Pierfrancesco Quinto

Uno studio condotto da clinici e ricercatori dell’Unità di Neurologia dello sviluppo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze della Sapienza Università di Roma su un campione di 219 giovani pazienti tra i 6 e i 17 anni (57 dei quali affetti da sclerosi multipla), conferma che il virus che innesca la mononucleosi infettiva - la cosiddetta malattia del bacio - gioca un ruolo diretto nell’insorgenza della sclerosi multipla tra bambini e ragazzi.. I risultati dell’indagine, pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Neurology, aprono nuove prospettive per la comprensione della malattia infiammatoria del sistema nervoso centrale e per future strategie di prevenzione, come la vaccinazione contro l’infezione da virus di Epstein-Barr (EBV).

La "malattia del bacio" e la sclerosi multipla nei bambini

La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica del sistema nervoso centrale in cui il sistema immunitario attacca per errore la mielina, la guaina che riveste le fibre nervose. Sebbene la maggior parte dei casi si manifesti in età adulta, circa 1 paziente su 10 è un bambino o un adolescente. Le cause della malattia restano ancora in parte sconosciute, ma l’ipotesi che fattori genetici e ambientali - tra cui le infezioni virali - possano contribuire alla sua insorgenza è sempre più solida.

Lo studio è durato 2 anni. Tramite tecniche di laboratorio basate sulla chemiluminescenza, sono stati analizzati campioni di sangue di tutti i partecipanti per individuare la presenza di anticorpi specifici contro l’EBV riscontrando che il 100% dei bambini con sclerosi multipla era positivo al virus, spesso contratto in modo asintomatico.

Per confermare la specificità di questo risultato, i ricercatori hanno confrontato i dati emersi dai pazienti con sclerosi multipla con due gruppi di controllo composti da bambini con malattie autoimmuni non neurologiche e da piccoli pazienti con cefalea primaria, considerati immunologicamente sani. In questi ultimi, solo il 59% mostrava segni di un’infezione pregressa da EBV. La differenza ha rafforzato l’ipotesi di una connessione diretta tra le due malattie.

Il Centro per la Sclerosi Multipla dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù segue i giovani pazienti e le loro famiglie lungo tutto il percorso di cura sino al follow up in età adulta. Sebbene l’esordio della malattia sia raro prima dei 10 anni (1%), nel 10% dei casi si manifesta tra i 10 e i 18 anni, con caratteristiche cliniche peculiari che richiedono protocolli specifici e studi mirati. Con circa 70 pazienti attualmente in cura, il Bambino Gesù gestisce la più ampia casistica pediatrica a livello nazionale.