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Regno Unito: parte il piano per eliminare la sperimentazione sugli animali

 
Regno Unito: parte il piano per eliminare la sperimentazione sugli animali
Redazione

Per la prima volta, il governo britannico ha spiegato dettagliatamente come intende rispettare l'impegno preso nel suo manifesto di adoperarsi per eliminare gradualmente la sperimentazione sugli animali.
I nuovi piani prevedono la sostituzione dei test sugli animali per alcuni importanti test di sicurezza entro la fine dell'anno e la riduzione dell'uso di cani e primati non umani nei test per medicinali destinati all'uomo di almeno il 35% entro il 2030.

Regno Unito: parte il piano per eliminare la sperimentazione sugli animali

Il Partito Laburista aveva affermato, nel suo manifesto elettorale, che avrebbe "collaborato con scienziati, industria e società civile mentre lavoriamo per eliminare gradualmente la sperimentazione sugli animali".
Il ministro della Scienza Lord Vallance ha dichiarato che può immaginare un giorno in cui l'uso degli animali nella scienza sarà quasi completamente eliminato, ma ha riconosciuto che ci vorrà del tempo.

Gli esperimenti sugli animali nel Regno Unito hanno raggiunto il picco di 4,14 milioni nel 2015, trainati principalmente da un forte aumento degli esperimenti di modificazione genetica, per lo più su topi e pesci.
Entro il 2020, il numero era sceso drasticamente a 2,88 milioni con lo sviluppo di metodi alternativi. Ma da allora il declino si è stabilizzato.
Lord Vallance ha detto che intende riaccendere la rapida tendenza al ribasso sostituendo la sperimentazione sugli animali con esperimenti su tessuti animali coltivati a partire da cellule staminali, intelligenza artificiale e simulazioni al computer.

Secondo i nuovi piani del governo, entro la fine del 2025 gli scienziati smetteranno di utilizzare animali per alcuni importanti test di sicurezza e passeranno a nuovi metodi di laboratorio che utilizzano invece cellule umane.

Uno dei centri più importanti al mondo per lo sviluppo di alternative alla sperimentazione animale è il Centre for Predictive in vitro Models (CPM) presso la Queen Mary University di Londra. I ricercatori stanno sviluppando la tecnologia "organo su chip" dal nome straordinario, evocando immagini allarmanti di cervelli pulsanti e cuori che battono posizionati sopra circuiti elettronici.
La realtà, però, è molto meno fantascientifica.

Alcuni piccoli pezzi di vetro contenenti minuscoli campioni di cellule umane provenienti da diversi organi del corpo, come il fegato o il cervello, sono collegati a degli elettrodi che inviano informazioni a un computer.
Ciò che è sorprendente, ha affermato il co-direttore del CPM, il Prof. Hazel Screen, è che le cellule provenienti da varie parti del corpo possono essere collegate tra loro per imitare il modo in cui diversi organi lavorano insieme.

"In teoria, è possibile costruire qualsiasi organo su un chip. Poi posso usarlo per testare un nuovo farmaco", ha affermato. "E poiché utilizziamo cellule umane, dovremmo essere in grado di fare scienza di migliore qualità."

I test di sicurezza che, secondo il governo, non utilizzeranno più animali entro la fine dell'anno includono la pratica di somministrare ai conigli una piccola dose di un nuovo farmaco, il cosiddetto test pirogeno. Il governo afferma che questo sarà sostituito da un test che utilizza cellule immunitarie umane in vitro.

Il governo ha affermato che tutti i test effettuati sugli animali per individuare germi pericolosi in ambito medico saranno effettuati anche con tecnologie cellulari e genetiche.
Tra il 2026 e il 2035, il governo prevede di accelerare l'uso di tecniche che non utilizzano animali, tra cui i dispositivi organ-on-a-chip e l'intelligenza artificiale.

Le proposte raggruppano i test sugli animali in due gruppi principali: quelli che potrebbero essere immediatamente sostituiti perché esistono già alternative sicure ed efficaci e necessitano semplicemente di un aggiornamento delle leggi o delle linee guida; e altri, per i quali esistono alternative, ma è ancora necessario lavorare per dimostrare che sono sufficientemente affidabili da poter essere ampiamente utilizzate.
Per accelerare quest'ultimo, il governo intende istituire un Centro per la convalida dei metodi alternativi.

I ministri promettono inoltre di aumentare in modo non specificato i finanziamenti e gli investimenti per lo sviluppo di nuove alternative, tra cui 30 milioni di sterline per un polo di ricerca e più sovvenzioni per sostenere metodi innovativi e la formazione.

La RSPCA, la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, fondata nekl 1842, ha accolto con cautela il piano, descrivendolo come un "significativo passo avanti", ma ha esortato il governo a rispettarlo.
Alcuni scienziati che lavorano con gli esperimenti sugli animali sono profondamente preoccupati per quella che temono possa essere una spinta prematura verso alternative e per le sue potenziali conseguenze negative per la scienza e la medicina, sostenendo che in settori complessi della biologia nessun modello non animale attuale si avvicina minimamente alla biologia reale.