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L’amore per i gatti

 
L’amore per i gatti
Redazione

Nel 2025 la passione italiana per i gatti rimane viva. Secondo i dati dell’anagrafe animali d’affezione raccolti da Legambiente al 7 gennaio 2025, la Lombardia conta 514.625 gatti registrati, con un rapporto medio di 1 gatto ogni 19,5 abitanti nella regione. In altre regioni i numeri sono inferiori: per esempio, in Toscana si registrano circa 88.071 gatti (rapporto 1 ogni 41,6 abitanti), in Puglia 91.982 (1 ogni 42,1) e in Campania 130.094 (1 ogni 42,9).

L’amore per i gatti

Questi numeri però riflettono solo i gatti già registrati con microchip e iscritti nelle banche dati. Un altro limite emerge: l’Italia è ancora in ritardo nella tracciabilità. Pur essendo pronto il sistema nazionale Sinac per identificare tutti i cani e gatti, non è pienamente operativo a livello centrale.

Un altro elemento che conferma l’incertezza è il rapporto “A‑Mici in Città 2025”, che analizza le politiche comunali e regionali. In un campione di 771 Comuni, il 39% dichiara di avere colonie feline sul territorio e il 33,5% di sapere quanti gatti vi vivono. Molti Comuni non attuano campagne di microchippatura o sterilizzazione: solo l’8,3% afferma di aver sterilizzato oltre il 90 % dei gatti nelle colonie di propria competenza e solo il 7,1% ha condotto campagne di microchip.

I dati parlano anche di colonie feline: in ambito locale, ad ATS Insubria si stimano 4.038 colonie, distribuite tra la provincia di Como (2.596) e quella di Varese (1.442). Nella capitale Roma sono censite più di 5.500 colonie feline, che ospitano circa 55.500 gatti.

Quanto alle razze più amate nel 2025, la maggior parte dei gatti adottati in Italia sono meticci o “europei” (non razza pura). Tra chi sceglie animali di razza, le preferenze ricadono soprattutto su Certosino (17 %), Persiano (15 %), Europeo (11 %) e Siamese (9 %).

Altri fattori interessanti emergono: il 65 % dei proprietari dichiara di aver accolto il gatto in modo spontaneo (senza programmarlo), e il 70 % arriva in famiglia tramite canali informali (da amici, randagi, vicinato).

In sintesi, nel 2025 sappiamo che migliaia di gatti sono già censiti ufficialmente in molte regioni italiane, ma la cifra reale, compresi quelli non registrati, resta incerta. Le colonie feline sono numerose soprattutto nelle grandi città. Le razze preferite da chi sceglie un gatto “di razza” sono poche e ben definite, mentre la maggioranza dei gatti resta “comune”, accolto con affetto ma senza certificati di pedigree.