Ogni anno Roma ospita il MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, un evento chiave per chi lavora nel cinema, nella televisione e nei contenuti digitali. Nell’edizione 2025, il MIA presenta oltre 100 progetti provenienti da tutto il mondo. L’obiettivo è creare occasioni concrete per far incontrare produttori, distributori, autori ed investitori.
Oltre 100 progetti al Mercato Internazionale dell’Audiovisivo
I numeri confermano la crescita del MIA. Solo nell’edizione 2024 sono arrivate più di 600 candidature da 90 Paesi, il 20% in più rispetto all’anno precedente. Da queste ne sono stati scelti 62 per il mercato di coproduzione. Altri 44 titoli sono stati presentati negli “showcase”, per un totale di oltre 100 progetti tra film, serie, animazione, documentari e format.
Negli ultimi dieci anni, oltre 100 opere sono state realizzate grazie al MIA. L’evento si è quindi affermato come un trampolino di lancio importante per produzioni internazionali e italiane.
Il MIA non è solo un luogo dove presentare progetti. Ogni anno si organizzano più di 80 incontri, tra conferenze, workshop e pitch. In questi momenti si parla di tendenze, idee e nuove tecnologie. Una sezione molto seguita è MIA XR, dedicata alla realtà virtuale, aumentata ed alle forme immersive di racconto.
Tra le novità c’è anche il Book Adaptation Forum. Qui editori e produttori si incontrano per trasformare libri in film o serie. In questa edizione sono stati selezionati 18 titoli editoriali già pronti per essere adattati.
Nel dettaglio, tra i progetti animati spicca Gypsy Fairytale, storia di una ragazza rom resa cieca dai nazisti. C’è anche una serie educativa con un cane ed un uccello che spiegano ricette italiane ai bambini. Per le serie TV, l’Italia propone 117 Days, basata sul rapimento del piccolo Farouk Kassam, avvenuto in Sardegna nel 1992.
I documentari italiani selezionati raccontano storie forti, come The Possible Lives, spin-off del film Selfie, e My Father’s Wigs, sul legame tra un figlio e un padre artigiano. Un altro esempio è Heart Dressed, che parla di artigianato e moda tra Bhutan e Guatemala.
Il MIA offre anche premi: i progetti migliori ricevono 5.000 euro per lo sviluppo, uno per categoria (animazione, documentario, serie e film). La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i professionisti del settore.
In sintesi, il MIA è un’opportunità concreta per chi vuole far conoscere e finanziare i propri progetti. Roma, anche nel 2025, si conferma un punto di riferimento per l’industria audiovisiva internazionale.