L’acciaio è presente ovunque nella nostra vita: case, auto, elettrodomestici, treni, ponti, ma la sua produzione tradizionale ha un grande impatto sull’ambiente. L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) stima che il settore siderurgico sia responsabile di circa il 7-9% delle emissioni globali di CO₂.
Acciaio verde, la rivoluzione che può cambiare il clima (e l’industria)
Questo accade perché per ottenere il ferro dal minerale si usa quasi sempre il carbone, che produce molta anidride carbonica. Per ridurre queste emissioni nasce l’acciaio verde: un acciaio prodotto con tecnologie che abbattono drasticamente i gas serra. Una delle innovazioni più importanti è l’utilizzo dell’idrogeno verde, l’idrogeno prodotto con energia da fonti rinnovabili.
Qui l’idrogeno sostituisce il carbone durante la lavorazione e, invece di rilasciare CO₂, genera acqua. Un altro metodo in crescita è l’impiego dei forni elettrici ad arco, che fondono il metallo usando energia elettrica, meglio se rinnovabile e spesso riciclando rottame. In questo modo si utilizza meno materiale nuovo e si riduce l’impatto ambientale.
Secondo la Commissione Europea, l’acciaio verde è essenziale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. L’Unione sta finanziando progetti che aiutano le aziende a modernizzare gli impianti e ad aumentare l’uso di energia pulita per non perdere competitività a livello internazionale. Il mercato infatti continuerà a richiedere molto acciaio per costruire infrastrutture, pannelli solari, turbine eoliche, ferrovie ed auto più sostenibili.
Alcuni Paesi sono già molto avanti. In Svezia, l’iniziativa HYBRIT ha prodotto i primi lotti di acciaio verde destinati all’industria automobilistica. In Germania e nei Paesi Bassi molte acciaierie stanno cambiando processo per usare meno carbone. Negli Stati Uniti crescono gli impianti che puntano su elettricità rinnovabile e riciclo.
Anche in Italia si stanno studiando interventi per ridurre gradualmente l’uso del carbone negli stabilimenti. Puntare sull’acciaio verde è importante per più motivi: riduce l’impatto sul clima, migliora la qualità dell’aria, crea nuovi posti di lavoro qualificati ed offre alle imprese nuove opportunità di mercato. Ci sono però sfide da affrontare.
I costi oggi sono più alti perché servono tanta energia rinnovabile e nuovi impianti. Per questo la IEA sottolinea che sono necessari investimenti pubblici e privati ed una collaborazione internazionale stabile. I prossimi anni saranno decisivi per rendere queste tecnologie più diffuse ed accessibili. In questo scenario, l’acciaio verde giocherà un ruolo significativo nel costruire il futuro senza compromettere il pianeta.