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Tre gesti che valgono una vita: il miracolo silenzioso della donazione d’organi

 
Tre gesti che valgono una vita: il miracolo silenzioso della donazione d’organi
Redazione

Un risultato straordinario: cuore, fegato, reni e cornee donati grazie a tre scelte di grande umanità

In pochi giorni, tre atti di straordinaria generosità hanno illuminato i reparti di rianimazione del Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania. Tre prelievi multiorgano (cuore, fegato, reni e cornee) sono stati eseguiti a seguito di altrettanti accertamenti di morte cerebrale, offrendo una seconda possibilità di vita a numerosi pazienti in attesa di trapianto.
Un risultato tutt’altro che scontato, in un semestre segnato da un elevato numero di osservazioni di morte cerebrale ma anche da un aumento delle opposizioni alla donazione, fenomeno purtroppo diffuso in molti ospedali siciliani.

Eppure, in questo scenario complesso, tre persone hanno scelto di dire “sì” alla vita degli altri già prima della propria scomparsa. Una decisione presa in piena consapevolezza e confermata, nel momento più difficile, dalle loro famiglie. Un gesto che, come ricordano i professionisti dell’azienda ospedaliera, rappresenta la massima espressione di altruismo civile e umano.

Le équipe coinvolte e il valore di un lavoro altamente specializzato

Le équipes dell’ISMETT di Palermo hanno effettuato i prelievi di cuore, fegato e reni, mentre le équipe della Clinica Oculistica del Policlinico, diretta da Teresio Avitabile, e dell’Unità Operativa Semplice dell’ospedale San Marco guidata da Davide Scollo, hanno provveduto al prelievo delle cornee.
Un lavoro complesso, rapido, perfettamente coordinato, reso possibile dalla professionalità dei team coinvolti e dal lavoro costante del coordinatore aziendale trapianti Alessandro Conti.

Un ringraziamento profondo arriva dal commissario straordinario dell’azienda ospedaliera, Giorgio Giulio Santonocito, che sottolinea con forza il valore sociale della scelta dei donatori:

Il commento del commissario Santonocito

“La donazione è uno dei gesti di solidarietà e altruismo migliori che una persona possa compiere. Questi generosi donatori hanno certamente aiutato altri pazienti a proseguire la propria vita, a ritrovare serenità negata da malattie che non lasciano speranza se non dopo il trapianto. Invito tutta la popolazione a riflettere e a esprimere la propria volontà alla donazione, una scelta di responsabilità civile che può salvare altre vite”.

Un coordinamento impeccabile e un messaggio importante per la Sicilia

Dietro il successo di queste procedure c’è un gioco di squadra essenziale.
Le Unità Operative di Anestesia e Rianimazione dirette da Paolo Murabito ed Ettore Panascia hanno accompagnato l’intero percorso di donazione: dall’accertamento di morte cerebrale al mantenimento delle condizioni del donatore, fino alla fase del prelievo.

Il risultato raggiunto assume un valore ancora più forte alla luce del contesto regionale: la Sicilia continua a registrare un alto tasso di opposizioni, che ostacola le possibilità di trapianto per i pazienti in attesa. I tre prelievi di questi giorni dimostrano però che la cultura della donazione può essere rafforzata attraverso informazione, sensibilizzazione e testimonianze positive come questa.

Quando la generosità diventa vita: la forza della donazione

Ogni organo e ogni tessuto donato diventa una possibilità di rinascita:
– un cuore che torna a battere,
– un fegato che ricomincia a funzionare,
– reni che restituiscono autonomia,
– cornee che ridanno luce.

Sono storie di rinascita che nascono da un atto di grande responsabilità civile.
I tre donatori del Policlinico di Catania confermano una verità semplice e potentissima: la solidarietà continua oltre la vita.