Il Gruppo lancia la strategia F4 – Fast Forward Further Future: crescita, innovazione digitale e sostenibilità al centro della cantieristica europea
Fincantieri guarda al prossimo decennio con una visione industriale che punta in alto. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Biagio Mazzotta, ha approvato il nuovo Piano Industriale 2026-2030 insieme al Piano di Sostenibilità, delineando una roadmap che conferma il ruolo del Gruppo come una delle realtà più avanzate al mondo nella cantieristica tecnologica.
La strategia, racchiusa nell’acronimo F4 – Fast Forward Further Future, non è solo un programma di crescita: è una trasformazione profonda, che mette insieme ingegneria, digitale, sostenibilità e capacità produttiva. E i numeri lo mostrano chiaramente: ricavi in crescita del 40%, Ebitda in aumento del 90%, utile netto atteso a 500 milioni nel 2030 e una forte riduzione dell’indebitamento grazie alla generazione di cassa.
Il Piano prevede inoltre oltre 50 miliardi di euro di nuovi ordini entro il 2030, con contratti già attesi nel 2026, soprattutto nel segmento Difesa.
Folgiero: “Una nuova fase di crescita globale per Fincantieri”
«Questo Piano Industriale rappresenta il nostro manifesto industriale» – commenta l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Pierroberto Folgiero.
«Entriamo in una nuova fase: rafforziamo la capacità produttiva, aumentiamo la competitività, integriamo nave fisica e nave digitale verso la navis sapiens e acceleriamo sulla transizione ecologica, fino all’ambizione del nucleare».
Folgiero individua tre assi portanti della strategia:
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raddoppio della capacità produttiva nei cantieri italiani dedicati alla Difesa,
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maggiore competitività nei segmenti civili e offshore,
-
leadership globale nel settore Underwater, destinato a raddoppiare di valore entro il 2030.
I numeri della crescita: un piano solido fino al 2030
| Indicatore |
2028 |
2030 |
| Ricavi |
€11 mld |
€12,5 mld |
| Ebitda |
€930 mln |
€1.250 mln |
| Margine Ebitda |
8,5% |
10% |
| Utile netto |
€220 mln |
€500 mln |
| PFN/Ebitda |
1,7x |
1,0x |
Un’evoluzione resa possibile dall’ottimizzazione del business mix, dalla digitalizzazione dei processi, dall’efficienza dei cantieri e da un posizionamento competitivo unico nella cantieristica mondiale.
I motori della crescita: Cruise, Difesa, Offshore e Underwater
1. Cruise: Fincantieri domina il mercato globale
Con oltre 49% del mercato mondiale, 34 navi in portafoglio e ordini fino al 2036, Fincantieri conferma la sua leadership assoluta nel settore crocieristico.
Le previsioni stimano un aumento del numero di crocieristi pari al 4,5% annuo fino al 2032, spinto dalla domanda di:
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tecnologie digitali di bordo,
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soluzioni a basse emissioni,
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propulsioni green.
2. Difesa: la capacità produttiva raddoppia
Il contesto geopolitico globale continua a rafforzare la domanda di navi militari.
Il budget mondiale della Difesa toccherà i 2,93 trilioni di dollari nel 2030, e Fincantieri risponde ampliando la propria forza industriale:
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raddoppio dei cantieri italiani dedicati alla Difesa,
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integrazione industriale lungo la catena del valore,
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piattaforme modulari, riconfigurabili e integrate con sistemi unmanned,
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attesi nuovi ordini già dal 2026.
3. Offshore e navi speciali: l’era delle propulsioni green
La crescita dell’offshore wind (+6-7% annuo) apre un mercato dinamico di navi specializzate — posacavi, rompighiaccio, CSOV, SOV — sempre più richieste a livello internazionale.
Fincantieri punta su:
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motori compatibili con ammoniaca verde,
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soluzioni di controllo remoto,
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sistemi digitali avanzati per il monitoraggio e la sicurezza.
4. Underwater: un settore che raddoppia entro il 2030
Da €22 miliardi a €43 miliardi: il mercato dei sistemi underwater è destinato a esplodere.
Il Piano concentra gli investimenti su:
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sottomarini, sonar, effettori e missioni ASW/ISR,
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droni sottomarini avanzati,
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protezione delle infrastrutture critiche (cavi, porti, pipeline),
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tecnologie dual-use civili e militari,
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architetture di comando e controllo di nuova generazione.
Sostenibilità: Innovazione, Inclusione, Integrità
Il nuovo Piano di Sostenibilità 2026-2030 sintetizza l’impegno industriale in tre direttrici:
• Innovazione
Tecnologie avanzate, digitalizzazione dei processi, evoluzione dell’ecosistema Fincantieri Digital Environment (FDE).
• Inclusione
Piani di recruiting, sviluppo delle competenze e politiche di valorizzazione del capitale umano.
• Integrità
Filiera trasparente, governance sicura, processi produttivi efficienti e sostenibili.
Tra gli obiettivi chiave:
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prima nave da crociera net zero entro il 2035,
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formazione delle persone su competenze strategiche,
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maggiore integrazione tecnologica nella produzione.
Una strategia che ridisegna il futuro della cantieristica europea
Con 18 cantieri nel mondo, 23.000 dipendenti e oltre 7.000 navi costruite in 230 anni, Fincantieri si conferma un pilastro dell’industria italiana e un protagonista globale.
Il Piano 2026-2030 traccia una direzione chiara:
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crescita sostenuta,
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innovazione continua,
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leadership internazionale,
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sinergia tra talento, tecnologia e sostenibilità.
Ulteriori aggiornamenti saranno presentati al mercato nel Capital Markets Day del primo trimestre 2026.