FOTO: David.Monniaux - CC BY-SA 3.0
Il tribunale di Parigi ha bloccato temporaneamente, con una ordinanza, l'asta della prima calcolatrice conosciuta, sviluppata da Blaise Pascal nel 1642 e che sarebbe stata battuta da Christie's.
La Pascaline, questo il suo nome, si presenta come una scatola di legno e ottone, impreziosita da una fila di piccole ruote metalliche sulla parte superiore. L'ordinanza è stata emessa per evitare che la calcolatrice sia esportata all'estero.
Francia: tribunale blocca la vendita della prima calcolatrice, sviluppata da Blaise Pascal nel 1642
Le valutazioni suggerivano che la macchina avrebbe potuto raggiungere una cifra compresa tra 2 e 3 milioni di euro. Per Christie's, è "lo strumento scientifico più importante mai offerto all'asta". Scienziati e ricercatori hanno presentato ricorso legale per garantire la tutela del patrimonio francese allo strumento storico, sostenendo che dovrebbe essere classificato come "tesoro nazionale".
Pascal aveva solo 19 anni quando sviluppò la prima versione di una calcolatrice, ha affermato Christie's. Di queste macchine ne esistono solo nove ancora esistenti.
"Si tratta del primo tentativo nella storia di sostituire la mente umana con una macchina", si legge nella descrizione ufficiale della collezione. "La sua invenzione segna una svolta, un 'salto quantico' la cui importanza e il cui significato assumono oggi un significato del tutto speciale."
La Pascaline è stata esposta nelle sedi di Christie's a New York e Hong Kong per tutto l'anno.
La macchina è stata inclusa nell'asta di Christie's della biblioteca del defunto collezionista catalano Léon Parcé, che comprendeva anche l'opera filosofica di Pascal Pensées e la prima versione stampata della "scommessa di Pascal".
Un tribunale amministrativo di Parigi ha temporaneamente bloccato una precedente autorizzazione all'esportazione rilasciata dal Ministro della Cultura francese a maggio. Due esperti avevano firmato il certificato del Ministro, tra cui uno del Museo del Louvre.
Il giudice ha concluso che sussistono "seri dubbi" sulla legalità del certificato, si legge in una dichiarazione del tribunale di Parigi , aggiungendo che la decisione è provvisoria fino alla pronuncia di una sentenza definitiva.
Un portavoce di Christie's ha dichiarato: "Data la natura provvisoria di questa decisione e in conformità con le istruzioni del suo cliente, Christie's sospende la vendita di La Pascaline". La corte ha osservato che il valore storico e scientifico di La Pascaline potrebbe qualificarla come "tesoro nazionale", garantendole la tutela prevista dal codice del patrimonio francese.
L'associazione francese per la tutela del patrimonio culturale Association Sites & Monuments, indicata come ricorrente nel fascicolo depositato in tribunale, ha accolto con favore la decisione.