Diciamocelo chiaramente: quanti 'esperti' erano in preda al panico, con gli occhi incollati allo schermo e un nodo allo stomaco? Erano quelli che, invece di guardare l’enorme tesoretto accumulato da NVIDIA (cifre da capogiro), preferivano ascoltare la solita tiritera dei 'complottisti da Borsa'. Quei guru, per intenderci, che riescono a chiudere l’anno in perdita pure quando il mercato vola.
Boom NVIDIA: i risultati che hanno riscritto le regole del mercato
Per giorni si è parlato solo di 'bolla tech', vendite pesanti e, soprattutto, di quel gigantesco punto interrogativo che paralizzava tutti: 'Cosa deciderà di fare la Fed a dicembre?' Una bella ansia spazzata via da un bilancio che, per fortuna, non ha lasciato spazio a dubbi.
Sono arrivati gli Earnings (il denaro che rimane dopo aver sottratto tutte le spese dalle entrate) di Nvidia, che da sola vale l’8 per cento dell’S&P 500 e che quest’anno rappresenta quasi il 40 per cento della crescita del PIL USA legata all’AI.
E LA STORIA È CAMBIATA DI COLPO
Il “Gigante” dell’AI non si ferma: NVIDIA, l'azienda che produce le schede grafiche essenziali per l'Intelligenza Artificiale (AI), ha appena annunciato risultati finanziari straordinari. Questi numeri non solo confermano la sua posizione di leader, ma hanno anche tranquillizzato gli investitori di tutto il mondo, spingendo al rialzo le borse. Tuttavia, non mancano le nuvole all'orizzonte.
I NUMERI CHE STUPISCONO
I dati trimestrali di NVIDIA sono stati semplicemente eccezionali, superando ogni aspettativa. I ricavi totali hanno toccato i 57 miliardi di dollari, segnando un aumento del 62 per cento rispetto all'anno scorso. L'utile netto è arrivato a ben 31.9 miliardi di dollari.
Il motore di questa crescita è il segmento "Data Center", che produce le potenti GPU (le schede) necessarie per addestrare i sistemi di AI. Solo questo settore ha generato 51.2 miliardi di dollari di ricavi, con una crescita del 66 per cento. Anche i margini di profitto sono impressionanti, vicini al 73 per cento.
Per il trimestre futuro, l'azienda si aspetta di vendere ancora di più, prevedendo ricavi per 65 miliardi di dollari. Il messaggio è chiaro: la domanda per l'Intelligenza Artificiale è solidissima. Le schede NVIDIA sono "esaurite" e i giganti della tecnologia come Microsoft, Meta e Amazon stanno investendo centinaia di miliardi di dollari (380 miliardi quest'anno) per potenziare la loro infrastruttura AI. Non c'è nessun rallentamento in vista.
LA REAZIONE DEI MERCATI: UN SOSPIRO DI SOLLIEVO
Questi risultati hanno avuto un effetto immediato sui mercati finanziari, che erano in attesa di capire se il "boom dell'AI" fosse reale o una bolla. La risposta di NVIDIA è stata un "sì" sonoro.
Subito dopo l'annuncio, le azioni di NVIDIA sono salite del 5 per cento e i mercati azionari di tutto il mondo hanno registrato un aumento (il Nasdaq, le borse europee e asiatiche sono salite di circa l'1-1.7 per cento). Si è assistito a un rimbalzo generale su tutti i titoli legati all'AI. Questo ha significato un enorme sollievo per gli investitori.
NON MANCANO I PUNTI DEBOLI
Nonostante l'enorme successo di NVIDIA, gli analisti evidenziano cinque aspetti che meritano attenzione.
- Problemi di Energia: la crescita dell'AI è così rapida che l'infrastruttura elettrica, specialmente negli Stati Uniti, non riesce a starle dietro. La rete elettrica è un limite fisico alla continua espansione.
- Il Muro della Cina: a causa delle restrizioni imposte dagli USA, le vendite di NVIDIA in Cina sono state quasi azzerate. Un tempo era un mercato cruciale; ora, questa perdita limita le possibilità di crescita futura.
- La Domanda è Reale? Alcuni accordi e investimenti incrociati tra NVIDIA e altre aziende (come i finanziamenti a OpenAI o Anthropic) sollevano un dubbio: questa domanda altissima è sostenuta da guadagni finali reali, oppure è frutto di una "finanza circolare" tra le aziende stesse?
- Costi in Aumento: NVIDIA ha margini di profitto altissimi, ma i costi per le componenti (memorie, packaging) stanno aumentando. Questo potrebbe, in futuro, erodere i suoi profitti.
- Un Boom Senza Gioia: L'azienda vale oggi circa 4.5 trilioni di dollari, ma questa ricchezza finanziaria si basa su un contesto sociale fragile. Molti cittadini americani provano disagio e vedono l'AI come una minaccia al proprio lavoro, definendo questa crescita un "boom tecnologico senza gioia".
E ADESSO? L'OCCHIO È SULLA BANCA CENTRALE
Con i risultati di NVIDIA ormai archiviati, l'attenzione del mercato si sposta immediatamente su due temi cruciali: i prossimi dati economici USA e la decisione sui tassi d’interesse. Nel primo caso gli investitori vogliono capire se il recente rallentamento dell'economia americana è un fatto temporaneo o strutturale. Saranno cruciali i prossimi rapporti sui posti di lavoro, l'inflazione e le vendite al dettaglio. Nel secondo caso tutta l'attesa è per la riunione della Federal Reserve (la banca centrale americana) di dicembre. Il punto è semplice: la Fed deciderà di tagliare i tassi d'interesse o di mantenerli?
Attualmente, i mercati sperano in un taglio, ma le probabilità sono diminuite. Se i prossimi dati economici saranno deboli, le aspettative di un taglio rimarranno alte. Se invece arriveranno dati forti, il mercato dovrà ridimensionare le sue speranze.
CONCLUSIONE
NVIDIA ha fatto la sua parte salvando l'ottimismo nel settore tecnologico, ma sarà la Fed, con le sue decisioni sui tassi, a dettare la prossima mossa dell'intero mercato globale.