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Giochi del Mediterraneo 2026, Taranto è in ritardo: cantieri, navi-crociera e il rischio piano B

 
Giochi del Mediterraneo 2026, Taranto è in ritardo: cantieri, navi-crociera e il rischio piano B
Redazione

I Giochi del Mediterraneo sono una specie di piccola Olimpiade fra i paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo. Sono in programma a Taranto dal 21 agosto al 3 settembre 2026. Dal punto di vista strutturale, sono in programma due nuove piscine olimpioniche, il rifacimento dello stadio della città, centri sportivi e spazi per l’accoglienza delle squadre. Alcuni lavori stanno rispettando i tempi, molti altri no, tanto che il comitto promotore sta pensando di alternative a Taranto.

Giochi del Mediterraneo 2026, Taranto è in ritardo: cantieri, navi-crociera e il rischio piano B

In merito ai cantieri, il problema più preoccupante è stato evitato lo scorso settembre, quando il comitato organizzatore ha confermato che i circa 4.500 tra atleti e tecnici saranno ospitati su due grandi navi da crociera. Una soluzione d’emergenza, per evitare di costruire un villaggio olimpico nel giro di un anno, con il rischio di non finire i lavori. La riqualificazione e la copertura dello stadio Iacovone, è circa a metà. Finora è stata completata la copertura delle gradinate e sono iniziati i lavori per i nuovi spogliatoi. I lavori per costruire le due piscine olimpioniche sono iniziati solo nel marzo del 2025 e solo all’inizio di novembre le imprese hanno iniziato a costruire le due tribune. In teoria il cantiere dovrebbe finire entro giugno. L’appalto per il centro nautico - la riqualificazione di un’area dismessa del porto per trasformarla in aree per le gare di vela e gli sport acquatici - è stato assegnato solo alla fine di novembre e finire in tempo sarà molto difficile.

Vista la situazione, si era pensato di rinviare i Giochi di un anno; cosa però non fattibile, perché nel 2027 sono in programma i Mediterranean Beach Games in Portogallo. Un’altra ipotesi prevedeva di spostare le gare a Napoli, ma nell’estate del 2027 è in programma la Coppa America. È stata anche fatta una valutazione per spostare tutto sul lungomare di Ostia, ma anche in questo caso i tempi sarebbero troppo stretti.

Esiste anche il tema dei soldi pubblici già spesi per i cantieri di Taranto. Nel 2022 il governo stanziò centocinquanta milioni di euro per adeguare tutti gli impianti e organizzare le gare. L’aumento dei prezzi dei materiali dovuto alla guerra in Ucraina ha portato quella stima quasi a raddoppiare. Lo scorso anno il governo ha stanziato altri venticinque milioni di euro, arrivando in totale a trecento milioni, il doppio di quanto preventivato inizialmente. Secondo le previsioni, per finire tutto in tempo ne servirebbero altri venticinque.