Un gruppo di esperti, che hanno pubblicato sul New England Journal of Medicine i risultati delle loro ricerche, sostengono che lo screening "mirato" del cancro alla prostata può ridurre i decessi del 13%, ma che la sovradiagnosi e il successivo trattamento rimangono preoccupanti.
Screening mirato potrebbe ridurre del 13% i decessi per cancro alla prostata
Gli esperti di screening del cancro stanno, in particolare, valutando se il Regno Unito debba introdurre un programma di screening per il cancro alla prostata, con una decisione prevista entro la fine dell'anno.
Il nuovo studio suggerisce che un approccio "mirato" allo screening potrebbe essere adottato per ridurre i decessi per la malattia e prevenire anche i problemi derivanti dalla "sovradiagnosi".
I ricercatori hanno esaminato i rischi e i benefici dello screening in otto Paesi europei per un periodo di 23 anni, compresi i dati su 162.000 uomini, di cui 72.000 invitati per lo screening. Hanno scoperto che è stato evitato un decesso per cancro alla prostata ogni 456 uomini che sono stati invitati per lo screening. E un decesso per cancro alla prostata è stato evitato per ogni 12 uomini in cui è stato diagnosticato il cancro alla prostata.
I risultati sono "paragonabili a quelli osservati con lo screening del cancro al seno o all'intestino".
Oltre a una riduzione dei decessi per cancro alla prostata, gli autori dello studio hanno affermato che lo screening ha un "profilo danno-beneficio più favorevole rispetto a quanto stimato in precedenza". Hanno anche affermato che i danni legati allo screening "rimangono una preoccupazione critica". Questi includono test non necessari, biopsie, sovradiagnosi e successivo sovratrattamento.
"Questi risultati evidenziano la necessità di una strategia più mirata per lo screening del cancro alla prostata che si concentri sull'identificazione dei sottogruppi di popolazione che hanno maggiori probabilità di beneficiare della diagnosi precoce, riducendo al contempo gli interventi non necessari per coloro che hanno il più alto rischio di sovradiagnosi", hanno scritto nello studio.
Il test dell'antigene prostatico specifico (PSA) è un esame del sangue che viene utilizzato per verificare la presenza di condizioni della prostata, tra cui il cancro alla prostata o l'ingrossamento della prostata. Il test del PSA di routine non è offerto dal Servizio sanitario mazionale britannico, l'NHS, ma agli uomini può essere offerto un test del PSA se un medico di base sospetta che abbiano il cancro alla prostata. Gli uomini di età superiore ai 50 anni possono chiedere al proprio medico di famiglia un test del PSA, anche se non hanno sintomi.
Di recente il National Institute for Health and Care Excellence (Nice) ha approvato una nuova opzione di trattamento per gli uomini con cancro alla prostata che si è diffuso ad altre parti del corpo.
Il Nice inizialmente ha respinto l'abiraterone, affermando che non rappresentava un buon rapporto qualità-prezzo per il NHS. Ma ora ha detto che l'abiraterone e le sue varianti generiche possono essere utilizzate in combinazione con altri trattamenti per gli uomini di nuova diagnosi con carcinoma prostatico metastatico "ad alto rischio ormono-sensibile".
Nice ha dichiarato di essere stata in grado di revocare la sua decisione del 2021 grazie alle versioni generiche a basso costo del farmaco, affermando che circa 4.000 uomini saranno ora in grado di beneficiare dell'opzione di trattamento aggiuntiva.