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Guerra in Ucraina accelera l’antibiotico-resistenza: lo studio shock

 
Guerra in Ucraina accelera l’antibiotico-resistenza: lo studio shock

Uno studio condotto in Finlandia su pazienti ucraini mostra l’effetto devastante della guerra sulla diffusione di batteri multiresistenti

Un gruppo di ricercatori dell’Ospedale universitario di Helsinki, ha pubblicato sulla rivista “Clinical Microbiology and Infection” i risultati di uno studio condotto su 166 pazienti ucraini trasferiti in Finlandia per ricevere cure specialistiche. “A seguito dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022, milioni di ucraini sono stati sfollati e migliaia di pazienti ricoverati sono stati trasferiti in tutta Europa per cure mediche”, scrivono gli autori, che hanno eseguito test di screening microbiologico sui pazienti arrivati in Finlandia. “Questa crisi ha conseguenze di vasta portata per la salute pubblica” - si legge ancora nell’abstract della pubblicazione – “tra cui la diffusione di batteri multiresistenti (MDR), una minaccia globale in aumento”.

Infezioni da batteri multiresistenti: i ceppi più rilevati

Le infezioni più frequenti erano dovute a patogeni noti per la loro elevata resistenza, come Acinetobacter baumannii, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa, spesso isolati in ferite da trauma, ustioni e dispositivi medici impiantabili. L’analisi ha evidenziato che il 46% dei pazienti ucraini che avevano avuto un ricovero ospedaliero nell’anno precedente era portatore di batteri resistenti agli antibiotici. Una percentuale che saliva fino all’80% tra i pazienti ricoverati per ferite di guerra.

L’effetto della guerra sulla diffusione dell’MDR

I ricercatori sottolineano che I pazienti feriti di guerra dovrebbero essere considerati come un gruppo ad alta priorità per il controllo delle infezioni in tutta Europa e non solo” e raccomandano misure precauzionali stringenti e programmi di screening sistematici per chi proviene da zone di conflitto. L’antibiotico-resistenza è un problema globale già riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una delle principali minacce per la salute pubblica. Lo studio finlandese suggerisce che i conflitti armati, con le loro implicazioni sanitarie dirette e indirette, rappresentano un acceleratore di questa emergenza silenziosa.

Redazione