Firmato un Protocollo d’Intesa per prevenire e contrastare le frodi: al centro la tutela delle fasce più fragili e la diffusione della cultura della legalità
Accordo tra Intesa Sanpaolo e Arma dei Carabinieri: un fronte comune contro le truffe finanziarie
Unire le forze per combattere le truffe finanziarie e proteggere i cittadini più vulnerabili. È questo l’obiettivo del nuovo Protocollo d’Intesa firmato il 14 luglio 2025 a Roma tra l’Arma dei Carabinieri e Intesa Sanpaolo, rappresentati rispettivamente dal Comandante Generale Gen. C.A. Salvatore Luongo e dal Chief Security Officer della Banca, Gen. Antonio De Vita.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di collaborazione istituzionale e nasce per rafforzare le strategie di prevenzione e di contrasto alle frodi, in particolare ai danni degli anziani e delle persone fragili. La sinergia tra le due realtà punta infatti a promuovere interventi concreti e mirati, dalla formazione del personale bancario fino alla sensibilizzazione della popolazione attraverso strumenti divulgativi come conferenze, video, locandine ed eventi promozionali.
"La collaborazione ha come obiettivo la realizzazione di iniziative volte ad aumentare la sicurezza degli operatori in filiale e a prevenire e contrastare il fenomeno delle truffe finanziarie a danno degli anziani e delle persone in condizione di disagio, fragilità e vulnerabilità".
Formazione e cultura della legalità
L’accordo rientra nelle attività dell’Arma dei Carabinieri finalizzate alla diffusione della cultura della legalità e della sicurezza. Tra gli obiettivi strategici: rendere più consapevoli i cittadini dei rischi socio-criminali e formare una rete di protezione attiva capace di riconoscere e segnalare le truffe prima che diventino danni economici o psicologici.
Intesa Sanpaolo, dal canto suo, ribadisce il proprio impegno nella tutela dei clienti sia nei canali fisici che digitali, attraverso l’adozione di tecnologie innovative e una costante formazione interna. Un fronte che si inserisce nelle più ampie politiche ESG del gruppo bancario, leader nel wealth management e attivo sul piano sociale con un programma da 1,5 miliardi di euro a favore delle persone in difficoltà (2023-2027).
Collaborazioni istituzionali e strumenti utili
Il Protocollo si collega inoltre ad altre importanti iniziative, come il Protocollo ABI-Ministero dell’Interno per la sicurezza degli anziani e il Protocollo ABI presso tutte le Prefetture per prevenire la criminalità a danno dei clienti bancari. Questi accordi rafforzano una rete di collaborazione tra istituzioni e banche ormai consolidata, fondata sulla tutela delle persone più esposte ai raggiri.
Per chi desidera approfondire e ricevere consigli pratici, il sito ufficiale dell’Arma dei Carabinieri offre una sezione dedicata alla prevenzione delle truffe, accessibile al link:
www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/contro-le-truffe
Redazione