La Therapeutic Goods Administration (TGA) australiana ha avviato un'indagine sul Vyvanse, il farmaco più prescritto per il trattamento dell’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), in seguito a un aumento significativo delle segnalazioni di eventi avversi.
Secondo l’autorità regolatoria, solo nei primi sei mesi del 2025 sono state registrate 320 segnalazioni di reazioni avverse al farmaco – contro appena nove nei sei mesi precedenti. Tra i disturbi più segnalati figurano:
Nonostante ciò, la TGA sottolinea che l’inclusione di un evento nel database non implica automaticamente un nesso di causalità.
Prescrizioni in aumento e attenzione mediatica
Le prescrizioni di Vyvanse in Australia sono raddoppiate, passando da circa 959mila nel 2022 a oltre 1,78 milioni nel 2024, secondo i dati del Pharmaceutical Benefits Scheme. Contemporaneamente, l’interesse pubblico per ADHD e Vyvanse è cresciuto, come dimostrano i dati di Google Trends e le centinaia di post sui social media.
Gli influencer dell’ADHD, alcuni con decine di migliaia di follower, hanno contribuito a creare consapevolezza (e talvolta disinformazione) parlando delle proprie esperienze con Vyvanse, invitando altri utenti a segnalare effetti collaterali.
L'opinione degli esperti e la posizione dell’azienda
Secondo il Royal Australian and New Zealand College of Psychiatrists, farmaci come Vyvanse e Ritalin agiscono sui principali neurotrasmettitori cerebrali, migliorando la funzione esecutiva del cervello, in particolare nel lobo frontale.
La casa produttrice del farmaco ha affermato che:
“La formula di Vyvanse non è cambiata”, e che “sono in vigore rigorosi controlli di qualità”.
Due errori di battitura sulla confezione – uno su “capsule” e uno su “pharmaceuticals” – sono stati segnalati dalla TGA, ma non rappresentano un rischio clinico.
L’indagine della TGA: un segnale di sicurezza
La TGA ha confermato che, tra il 2015 e il 2025, sono stati registrati 754 eventi avversi legati ai tre principali stimolanti usati per l’ADHD (metilfenidato, dexanfetamina, lisdexamfetamina). Solo Vyvanse ha fatto scattare un "segnale di sicurezza", ossia un’allerta legata a un possibile legame tra farmaco ed eventi indesiderati.
“Questa indagine è il risultato di un recente aumento delle notifiche relative a qualità, sicurezza e efficacia ridotta”, ha dichiarato un portavoce della TGA.