Ogni anno, ormai dal 2012, il primo agosto si celebra la Giornata mondiale contro il cancro al polmone, una iniziativa promossa dal Forum of International Respiratory Societies (Firsa), di cui fanno parte organizzazioni, accademici e la società civile, con l'obiettivo di celebrare e sostenere le persone colpite dalla malattia.
Il 1 agosto è stata la XIV giornata mondiale contro il cancro al polmone
La Giornata si concentra sull'educazione del pubblico sui fattori di rischio come il fumo, l'inquinamento atmosferico e le esposizioni professionali, sostenendo al contempo la ricerca e un migliore accesso alle cure.
Quest'anno, la Lung Cancer Research Foundation (una organizzazione no profit che si propone vuole di migliorare i risultati del cancro del polmone finanziando la ricerca per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la cura del cancro del polmone) ha condiviso le le storie delle persone colpite, con sopravvissuti, caregiver, medici, ricercatori e sostenitori che spiegano perché aumentare la consapevolezza e i fondi per la ricerca è più importante che mai.
Il cancro ai polmoni è il tumore più comune in tutto il mondo, con 1,8 milioni di nuovi casi nel 2012, ed è responsabile di quasi un decesso su cinque, secondo i dati elaborati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Attingendo alle recenti statistiche sui tassi di cancro ai polmoni, raccolti da Phesi, fornitore globale di analisi dei dati incentrate sul paziente, si ha un quadro esaustivo della situazione.
Il 2024 ha visto il NSCLC (Non-small-cell lung cancer) rientrare nella classifica di Phesi delle 5 malattie più studiate per la prima volta dal 2021. L'analisi rivela che più della metà (51%) di tutti gli studi sul NSCLC sono ora specifici per biomarcatori. Il rapporto completo di Phesi contiene ulteriori dati che esplorano lo stato attuale dello sviluppo clinico del NSCLC e descrive in dettaglio i biomarcatori che sono di maggiore interesse per i ricercatori.
Il cancro del polmone è tra i tumori con i più alti livelli di dati del mondo reale: l'ultima analisi di Phesi su 167 milioni di cartelle cliniche di pazienti oncologici mostra che il terzo più grande volume di dati dei pazienti del mondo reale esiste sul cancro del polmone, con quasi quattro milioni di cartelle cliniche di oltre 16.000 coorti.
In occasione della giornata, è stata sottolineata l'importanza del progetto SOLACE, finanziato dall'UE, per fornire strategie di screening di successo.
Il progetto comprende 37 partner in 15 Paesi dell'UE, con siti in 12 Paesi che gestiscono progetti pilota di implementazione: Croazia, Cechia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna.
I risultati e le conclusioni dei progetti pilota SOLACE contribuiranno allo sviluppo di linee guida basate su dati concreti per sostenere l'attuazione dei programmi di screening nell'UE e l'adozione più ampia di tali approcci.
Nel Regno Unito, l'NHS Stop Smoking Service sta condividendo fatti e rischi associati al fumo e allo sviluppo del cancro ai polmoni. Fumare sigarette e altri prodotti del tabacco è il principale fattore di rischio per lo sviluppo del cancro ai polmoni. Più fumi, maggiore è il rischio, ma non ci sono livelli sicuri di fumo e anche una sola boccata avvia il processo infiammatorio nei polmoni.
Inoltre, il fumo inalato danneggia le cellule del rivestimento dei polmoni perché il fumo contiene sostanze chimiche che sono cancerogene e hanno il potenziale per causare il cancro.