Moderna ha reso noto giovedì che prevede di ridurre di circa il 10% la sua forza lavoro globale entro la fine dell’anno, mentre l’obiettivo complessivo è un taglio del 20% entro il 2025, in risposta al calo delle vendite di vaccini Covid e alla crescente incertezza del mercato farmaceutico.
In una nota indirizzata ai dipendenti, l’amministratore delegato Stephane Bancel ha dichiarato che l’azienda prevede di avere meno di 5.000 lavoratori entro la fine del 2025. Alla fine del 2024, Moderna contava circa 5.800 dipendenti a tempo pieno in 18 Paesi, secondo il suo rapporto annuale.
Le azioni di Moderna hanno perso oltre il 20% del valore nel corso del 2025. A maggio, l’azienda ha riportato vendite di vaccini inferiori alle stime di Wall Street nel primo trimestre. La società si trova inoltre ad affrontare ostacoli politici sotto la guida del segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., che ha avviato modifiche alle linee guida sui vaccini che potrebbero compromettere l’accesso vaccinale negli Stati Uniti.
Sempre a maggio, Moderna ha annunciato l’intenzione di ridurre le spese operative annuali di circa 1,5 miliardi di dollari entro il 2027, cifra che si aggiunge ai precedenti annunci di tagli strategici.
Nella sua comunicazione interna, Bancel ha sottolineato che l’azienda ha fatto progressi significativi nel contenimento dei costi, riducendo la spesa in ricerca e sviluppo, concludendo le sperimentazioni sui prodotti respiratori, rinegoziando accordi con fornitori e abbattendo i costi di produzione.
“È stato fatto ogni sforzo per evitare di compromettere i posti di lavoro”, ha spiegato Bancel.
“Ma oggi, rimodellare la nostra struttura operativa e allineare i costi alla realtà del nostro business è essenziale per restare concentrati e finanziariamente disciplinati, continuando a investire nella nostra scienza nel percorso verso il 2027”.
Nonostante le difficoltà, il CEO resta ottimista:
“Il futuro di Moderna è luminoso”, ha detto, ricordando che la società ha tre prodotti approvati e il potenziale per otto nuovi farmaci nei prossimi tre anni. A maggio, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato il terzo prodotto di Moderna, un vaccino Covid di nuova generazione.
Bancel ha però ammesso il peso umano della scelta:
“Questa decisione non è stata presa alla leggera. Ha un impatto sui compagni di squadra e sugli amici che si sono dedicati alla nostra missione e hanno costruito Moderna”.
“Voglio esprimere, a nome di tutto il Comitato Esecutivo e dei pazienti che avete servito, i nostri più profondi ringraziamenti per il vostro contributo”.