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Dentro la casa di Pertini, la mansarda sopra Fontana di Trevi che racconta un Presidente fuori dal protocollo

 
Dentro la casa di Pertini, la mansarda sopra Fontana di Trevi che racconta un Presidente fuori dal protocollo
Redazione

Sandro Pertini, eletto Presidente della Repubblica l’8 luglio 1978, fu uno dei pochi a scegliere di non abitare al Quirinale. Insieme a sua moglie, la giornalista Carla Voltolina, che non desiderava svolgere il ruolo di first lady, si trasferì in una mansarda in affitto. L’appartamento, ancora di proprietà del Comune di Roma, si trova all’ultimo piano di Palazzo Castellani, edificio ottocentesco di via Trevi 86. Il portone d’ingresso è a pochi metri dalla Fontana di Trevi. Pertini visse lì fino alla morte, nel 1990.

 

Dentro la casa di Pertini, la mansarda sopra Fontana di Trevi che racconta un Presidente fuori dal protocollo

 

Da luglio 2025, quella casa è diventata la prima residenza privata di un Presidente della Repubblica aperta al pubblico, grazie al progetto di un ente del terzo settore, gli Stati Generali del Patrimonio Italiano. È divisa in piccoli ambienti comunicanti e misura circa 150 metri quadri. Ha un ingresso, un salottino, una piccola sala da pranzo con camino, uno studio, un cucinino, una camera da letto con cabina armadio, un solo bagno ed un terrazzino. Sparse un po’ ovunque ci sono le famose pipe collezionate da Pertini. All’ingresso, sul ripiano di uno dei mobili d’antiquariato che arredano la casa, si trova un vassoio di caramelle Rossana. La sala da pranzo veniva spesso usata da Pertini per giocare a carte.

 

Tra le immagini esposte nello studio di Pertini è presente anche una foto di Alfredino Rampi, il bambino caduto dentro un pozzo artesiano a Vermicino nel 1981. Il ritratto incorniciato è girato verso la scrivania dove Pertini lavorava quando non era al Quirinale. In camera da letto è conservato un quadro di Novella Parigini, pittrice cresciuta negli ambienti dell’esistenzialismo francese e figura nota della Dolce Vita.

 

Le ciabatte di Pertini sono state posizionate accanto al letto. La cabina armadio con il guardaroba color cappuccino, dove ancora oggi si trovano una cyclette e una tavola da stiro, prende luce da una finestra affacciata sul giardino dell’Accademia di San Luca. Nel minuscolo cucinino sono custoditi gli elettrodomestici originali usati dalla coppia. 

 

Il momento culminante della visita e del percorso all’interno della casa è forse il terrazzino, al quale si accede grazie a una scaletta di pioli in legno. Di dimensioni contenute, ha un triplice affaccio. Da una parte guarda sulla Fontana di Trevi, quasi a perpendicolo, con una vista molto ravvicinata sul prospetto superiore, dove spiccano le sculture in marmo di Carrara e le colonne corinzie della facciata monumentale in travertino.

 

Dall’altro guarda in alto, verso il colle e le finestre del Quirinale. Da un altro lato ancora guarda un altro terrazzo di un appartamento di un altro personaggio importante: Marco Pannella.

Nei primi mesi di apertura, la Casa che fu di Pertini è stata visitata da circa 4.000 persone.