Il governo britannico ha deciso dire basta agli eccessi delle pratiche estetiche, che ''sfruttano le persone'' e provocano danni, varando delle norme che autorizzeranno solo personale medico specializzato ad eseguire alcuni interventi. In base alle nuove proposte, solo gli operatori sanitari qualificati potranno eseguire rischiosi lifting dei glutei ''brasiliani'' non chirurgici e le cliniche dovranno soddisfare regole rigorose per ottenere licenze per offrire filler e Botox. I minori di 18 anni saranno, inoltre, protetti da tendenze di bellezza potenzialmente pericolose sui social media con limiti di età su determinate procedure.
Regno Unito: giro di vite del governo contro eccessi di pratiche estetiche fatte non da medici
Da alcuni anni le autorità britanniche esprimono la loro preoccupazione per la mancanza di regole in alcune parti dell'industria cosmetica non chirurgica. Molte procedure, come gli interventi per modellare i glutei ricorrendo a prodotti liquidi (i cosiddetti BBL), pure se sono commercializzate come non chirurgiche, sono invece invasive e comportano seri rischi, a detta degli esperti.
I BBL non chirurgici sono una delle procedure ad alto rischio che prevedono l'iniezione di filler nei glutei per renderli più grandi, più arrotondati o sollevati. Le donne, le cui testimonianze sono state raccolte dalla BBC, hanno raccontato di complicazioni pericolose, di forte dolore e cicatrici permanenti dopo il trattamento da parte di operatori non qualificati.
Il Regno Unito ha preso consapevolezza di questo pericolo nel settembre scorso, quando una donna, Alice Webb è stata probabilmente la prima persona a morire dopo essersi sottoposta a questo tipo di trattamento. Il governo afferma che introdurrà prima regolamenti per le procedure più pericolose - come i filler mammari e i BBL - il che significa che solo alcuni professionisti sanitari qualificati saranno in grado di eseguirle.
Cambieranno anche le regole su chi può offrire trattamenti a basso rischio come filler per le labbra, Botox e filler dermici per il viso. Un sistema di licenze gestito dalle autorità locali richiederà ai professionisti di soddisfare rigorosi standard di sicurezza, formazione e assicurazione prima di poter operare.
Tuttavia, potrebbero volerci ancora diversi anni prima che una di queste misure entri in vigore. I piani saranno oggetto di consultazione pubblica e dovranno passare attraverso il Parlamento prima di essere presentati.
Il ministro della Salute Karin Smyth ha detto che l'industria è stata afflitta da "un selvaggio West" di "cowboy cosmetici che causano danni gravi e catastrofici", spiegando che il governo sta prendendo provvedimenti per proteggere le persone, sostenere i praticanti onesti e sradicare quelli non qualificati e pericolosi, riducendo al contempo i costi per il NHS, il servizio sanitario nazionale, per correggere le procedure che hanno avuto esito negativo.
"Non si tratta di impedire a nessuno di sottoporsi a trattamenti. Si tratta di impedire agli operatori disonesti di sfruttare le persone a scapito della loro sicurezza", ha detto il ministro. Una consultazione pubblica nel 2023 ha dimostrato un ampio sostegno a una regolamentazione più severa in tutto il settore.
Ashton Collins, direttrice di Save Face, un registro di cliniche e professionisti approvati, ha dichiarato di aver visto in prima persona "l'impatto devastante che queste procedure possono avere sulla vita delle vittime e delle loro famiglie".
Si pensa che, in tutto il Regno Unito, ci siano circa 16.000 aziende coinvolte in procedure cosmetiche non chirurgiche, che hanno visto un enorme boom di popolarità negli ultimi anni.
Il Joint Council for Cosmetic Practitioners (JCCP) ha affermato che garantire che tutti i professionisti cosmetici siano regolamentati e autorizzati, adeguatamente assicurati e lavorino in locali sicuri. è diventato "imperativo".
"Queste proposte hanno il nostro pieno sostegno e accogliamo con favore l'opportunità di impegnarci in ulteriori consultazioni", afferma il presidente esecutivo del JCCP, il professor David Sines.
I funzionari sanitari stanno attualmente indagando su 38 casi di avvelenamento a seguito di sospette false iniezioni di Botox.