Trump impone dazi del 50% sul rame e promette tariffe fino al 200% sui farmaci importati. Crescono i timori per l’impatto globale delle misure
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che imporrà una tariffa del 50% sulle importazioni di rame e ha lasciato intendere che sono in arrivo dazi più elevati, specifici per ciascun settore. “Oggi ci occupiamo del rame”, ha detto Trump durante una riunione di Gabinetto alla Casa Bianca. “Credo che i dazi sul rame saranno del 50%”. Il presidente non ha comunque specificato quando entreranno in vigore.
Dazi fino al 200% per rilanciare il Made in USA
Ma il colpo più duro potrebbe essere quello riservato ai prodotti farmaceutici. Trump ha infatti affermato che annuncerà presto tariffe “ad un tasso molto, molto alto, come il 200%” sulle importazioni di prodotti farmaceutici. Le aziende farmaceutiche potrebbero avere fino a un anno e mezzo per iniziare a produrre i loro prodotti negli Stati Uniti prima che i nuovi dazi entrino in vigore, ha aggiunto Trump. Tornando a parlare della sua idea che le aziende produttrici non americane impiantino i loro stabilimenti sul suolo degli Stati Uniti.
Gli USA importano metà del rame, soprattutto dal Cile
I prezzi del rame hanno raggiunto un massimo storico dopo l’annuncio improvviso di Trump, con i contratti futures di settembre in rialzo del 10,5% a 5,8955 dollari alla libbra. Il rame è il terzo metallo più consumato, dopo ferro e alluminio. Gli Stati Uniti importano quasi la metà del rame che utilizzano, la maggior parte del quale proviene dal Cile, secondo i dati dell’US Geological Survey. A fine febbraio Trump aveva ordinato un’indagine su possibili nuove tariffe sulle importazioni di rame per motivi di sicurezza nazionale.
Ieri sera, durante un’intervista con la CNBC, il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha dichiarato che l’indagine era conclusa. “L’idea è di riportare il rame a casa, riportare la produzione di rame a casa”, ha detto Lutnick, secondo il quale la mossa di Trump allineerà i dazi sul metallo ai dazi statunitensi sulle importazioni di acciaio e alluminio , che Trump ha raddoppiato al 50% all’inizio di giugno. Lutnick ha affermato di aspettarsi che Trump firmi presto un proclama che introdurrà i dazi sul rame entro la fine di luglio.
Misure distinte dai dazi “reciproci” di aprile
I nuovi annunci commerciali su rame e prodotti farmaceutici sono distinti dai dazi “reciproci” annunciati da Trump all’inizio di aprile, quando ha imposto un dazio di base del 10% sulle importazioni da quasi tutti gli altri Paesi, oltre a aliquote molto più elevate su decine di singole nazioni. Ma lunedì Trump ha inviato lettere che imponevano nuove aliquote tariffarie sulle importazioni da 14 paesi, tra cui Giappone, Corea del Sud e Thailandia. Tali aliquote tariffarie forfettarie individualizzate, che vanno dal 25% al 40%, entreranno in vigore il 1° agosto.
Redazione