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Alcamo (Trapani): focolaio di tubercolosi colpisce anche due bambini

 
Alcamo (Trapani): focolaio di tubercolosi colpisce anche due bambini
Redazione

Colpiti due adulti e due minori, tra cui una bimba di 11 mesi. La situazione è sotto controllo secondo l’ASP

Il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dell’ottobre 2024 ha segnalato un dato allarmante: oltre 8,2 milioni di nuove diagnosi di tubercolosi nel 2024, il numero più alto registrato dal 1995, anno di inizio del monitoraggio globale.

Nelle ultime ore è stato individuato un focolaio di tubercolosi polmonare in Sicilia, ad Alcamo, in provincia di Trapani.

L’azienda sanitaria locale (ASP) rassicura tuttavia che la situazione è attualmente sotto controllo, grazie all’attivazione tempestiva delle misure di contenimento, comprese:

  • identificazione rapida,

  • tracciamento dei contatti a rischio,

  • gestione clinica dei casi positivi.

 I casi accertati:

Al momento, quattro pazienti sono sotto terapia antitubercolare, tra cui due bambini, e una bimba di appena 11 mesi.

Durante l’indagine epidemiologica, condotta in sinergia con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, è stata effettuata un’accurata mappatura dei contatti stretti, da cui sono emerse:

  • 24 persone esposte,

  • 12 test positivi al batterio tubercolare.

Tutti i contatti positivi sono stati presi in carico dal reparto di malattie infettive dell’ospedale di Marsala per le opportune valutazioni infettivologiche.

In parallelo, sono aumentate le richieste spontanee di screening da parte della cittadinanza, con 59 test effettuati su iniziativa individuale, dai quali sono risultati altri 6 positivi.

Tra questi:

  • 4 soggetti sono seguiti dai medici di medicina generale,

  • 2 dai servizi sanitari competenti.

Prevenzione e vaccino BCG

L’azienda sanitaria sottolinea l’importanza di mantenere alta la sorveglianza epidemiologica nei prossimi mesi, considerando il comportamento collaborativo della popolazione e i buoni risultati già ottenuti nella gestione del focolaio.

Resta fondamentale l’impiego del vaccino BCG (bacillo di Calmette-Guérin), un vaccino vivo attenuato ancora oggi considerato efficace nella prevenzione delle forme più gravi di tubercolosi infantile.