Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha imposto restrizioni sui visti ai funzionari governativi stranieri - ed anche ai loro familiari - accusati di aiutare il regime cubano in un piano di sfruttamento dei professionisti medici.
Gli Stati Uniti contro lo "sfruttamento" che Cuba fa dei medici mandati a lavorare all'estero
Tra i Paesi destinatari del giro di vite ce ne sono alcuni africani, insieme a funzionari del governo brasiliano ed ex funzionari dell'Organizzazione Panamericana della Sanità presi di mira per il loro lavoro con il programma brasiliano More Doctors.
"Ci impegniamo a porre fine a questa pratica - ha scritto il segretario di Stato Marco Rubio su X - . I Paesi che sono complici di questa pratica di sfruttamento dovrebbero pensarci due volte".
Prendendo spunto dal programma brasiliano More Doctors, Rubio ha scritto su X: "Mais Médicos (''più medici'', in spagnolo nel testo, ndr) è stata un'inconcepibile truffa diplomatica di 'missioni mediche' straniere".
Cuba è accusata di aver inviato operatori sanitari, soprattutto medici, in circa 50 Paesi (ne sono arrivati anche in Italia) per una paga bassa o nulla per lunghe ore di lavoro, di avere trattenuto i loro passaporti, di aver confiscato le credenziali mediche e di averli sottoposti a sorveglianza e coprifuoco.
Rubio ha detto che "diverse" nazioni africane sono state sanzionate, anche se non ne è stato fatto il nome, al contrario delle misure adottate contro funzionari brasiliani ai quali viene contestato, tra l'altro, di avere eluso le sanzioni statunitensi contro L'Avana e di ''pagare consapevolmente al regime cubano ciò che era dovuto agli operatori sanitari''.
"Gli Stati Uniti continuano a coinvolgere i governi e prenderanno le misure necessarie per porre fine a tale lavoro forzato", si legge nel primo comunicato. "Esortiamo i governi a pagare direttamente i medici per i loro servizi, non i padroni di schiavi del regime".
I professionisti medici hanno rappresentato il 75% della forza lavoro esportata di Cuba, generando 4,9 miliardi di dollari dei 7 miliardi totali del 2022, secondo il Rapporto 2024 sulla tratta di persone del Dipartimento di Stato.
"I trafficanti sfruttano i cittadini cubani nel traffico sessuale e nel lavoro forzato in Africa, Asia, Caraibi, Mediterraneo, America Latina e Stati Uniti", afferma il rapporto.