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Progetto Dedalo: capire e aiutare i giovani NEET in Italia

 
Progetto Dedalo: capire e aiutare i giovani NEET in Italia
Redazione

In Italia ci sono più di 2 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano e non seguono corsi di formazione. Sono chiamati NEET (Not in Education, Employment or Training). Il 15,2% dei giovani italiani rientra in questa categoria, ma al Sud la percentuale sale al 23,3%, mentre al Nord e al Centro si ferma tra il 10 e il 12%. Le ragazze sono più coinvolte: il 16,6% delle giovani donne è NEET, contro il 13,8% dei ragazzi (Fonte: Istat, 2024).

Progetto Dedalo: capire e aiutare i giovani NEET in Italia

Per affrontare questo problema è nato Dedalo, un progetto della Fondazione Gi Group insieme all’Istituto Toniolo, alla Fondazione Cariplo (attraverso ZeroNeet) e alla Fondazione Compagnia di San Paolo. Dedalo è un laboratorio permanente che studia il fenomeno NEET e propone soluzioni pratiche. L’obiettivo è raccogliere dati, capire le cause e costruire strumenti per chi lavora con i giovani, come scuole, enti di formazione, istituzioni e famiglie.

Dedalo offre una piattaforma online dove si trovano dati aggiornati, analisi territoriali e buone pratiche. Questo aiuta a capire meglio le differenze tra i giovani NEET, a partire da quelle geografiche, di genere o familiari. Per esempio, un giovane con madre laureata ha più possibilità di uscire dallo stato di NEET rispetto a chi ha una madre con solo la licenza elementare. Tra i 15 e i 34 anni, se la madre è laureata, il 17,5% dei figli riesce a trovare un lavoro o un percorso formativo, mentre la percentuale scende al 4,4% se la madre ha solo la quinta elementare.

Le differenze si notano ancora di più nel Sud: quasi il 48,4% dei giovani con madre con titolo elementare è NEET, mentre la percentuale si riduce al 9% se la madre è laureata. Anche la vita familiare pesa di più sulle donne: se la madre ha bassa scolarità, il 57% delle figlie resta a casa per motivi familiari; se la madre ha un titolo di studio alto, questa percentuale cala al 18%.

Dedalo non serve solo a descrivere il fenomeno. Il progetto vuole creare una rete di persone, enti e istituzioni che lavorino insieme per aiutare i giovani a uscire dall’inattività. I NEET non sono fannulloni, ma spesso vivono in contesti difficili, con poche opportunità e un forte senso di sfiducia. Conoscere i dati, leggere i territori, sostenere le famiglie, sono tutti passi fondamentali per creare interventi efficaci. Dedalo mostra che solo con uno sguardo attento e strumenti concreti possiamo offrire ai giovani una nuova possibilità.