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Biopharma 2030: aumentare i lanci di prodotto con le stesse risorse grazie a dati integrati e intelligenza artificiale

 
Biopharma 2030: aumentare i lanci di prodotto con le stesse risorse grazie a dati integrati e intelligenza artificiale
Redazione

Entro il 2030 il settore biopharma affronterà un’ondata di nuovi lanci senza espandere i team. Dati, AI e engagement integrato le chiavi per garantire efficienza e successo.

Biopharma 2030: una rivoluzione nei lanci di prodotto

Secondo le previsioni, il settore delle biopharma vivrà entro il 2030 un incremento senza precedenti nei lanci di nuovi prodotti. Una crescita trainata dai ritardi accumulati nella pipeline post-COVID, dall’avanzamento delle terapie innovative e dal potenziamento degli investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&D), accelerati anche dalle imminenti scadenze brevettuali.

Come sottolinea Chris Moore, President Europe di Veeva Systems, la sfida principale per le aziende sarà aumentare il numero di lanci senza incrementare le risorse. L’83% delle principali realtà del settore prevede infatti di gestire più lanci con gli stessi team commerciali, puntando sull’efficienza, la digitalizzazione e la capacità di orchestrare strategie integrate.

Efficienza e velocità: la chiave per il successo dei lanci

Negli ultimi dieci anni, il numero medio di nuove molecole è raddoppiato ogni anno, ma il 94% di esse si scontra con sfide brevettuali entro 5,2 anni. Un margine temporale ristretto che impone l’esecuzione impeccabile dei lanci, in grado di massimizzare il ritorno sull’investimento nel minor tempo possibile.

Contemporaneamente, la complessità commerciale del mercato biopharma richiede un engagement più coordinato e mirato con gli operatori sanitari (HCP). Il numero crescente di medici che limita gli incontri con le aziende farmaceutiche rende ogni interazione cruciale. Per questo motivo, modelli di engagement agili, digitali e connessi diventano indispensabili per sincronizzare le attività di vendita e marketing, migliorare la comunicazione scientifica e garantire valore continuo ai professionisti della salute.

Modelli di engagement per un mercato sempre più diversificato

Le aziende biopharma si trovano oggi a gestire un portafoglio di prodotti estremamente diversificato: dai farmaci di primary care alle terapie geniche e cellulari altamente specializzate.
Questa varietà impone strategie di go-to-market flessibili e scalabili, capaci di adattarsi a ogni fase del ciclo di vita del prodotto.

Per le terapie più complesse, i modelli di account-based selling e field orchestration si rivelano essenziali, consentendo una gestione coordinata degli account chiave e un dialogo scientifico mirato con i Key Opinion Leader (KOL).

Eppure, secondo i dati Veeva, il 65% degli HCP limita l’accesso a tre o meno aziende biopharma, e solo il 20% percepisce le comunicazioni ricevute come davvero personalizzate. Come evidenzia Vital Hevia, urologo e chirurgo robotico presso ROC Clinic e HM Hospitals, “i medici hanno poco tempo e non vogliono informazioni ripetitive. La comunicazione deve essere efficiente, scientificamente solida e veicolata attraverso il canale più opportuno. Ogni interazione dovrebbe alimentare quella successiva.”

Dati integrati e AI per un engagement più efficace

Il futuro dei lanci di prodotto si gioca sulla connessione tra dati, software e persone. Le aziende che integrano vendite, marketing e medical affairs in un’unica piattaforma con customer record unificato eliminano i silos informativi e migliorano la produttività.

Un esempio pratico: un Medical Science Liaison (MSL) che presenta un nuovo farmaco a un KOL dovrebbe poter accedere a informazioni aggiornate su tutti i contatti e i progetti in corso, evitando ridondanze e sfruttando ogni opportunità.

L’integrazione dei dati con soluzioni di intelligenza artificiale permette di identificare con maggiore precisione i KOL più rilevanti, ottimizzare i tempi di interazione e migliorare l’adozione delle terapie del 150% nei primi sei mesi dal lancio. L’AI consente inoltre di generare insight personalizzati in tempo reale, supportando le decisioni operative dei team e garantendo la compliance normativa.

Verso il 2030: crescere in modo intelligente

Affrontare la sfida dei lanci previsti entro il 2030 significa ripensare il modello operativo.
Le aziende biopharma devono imparare a fare di più con meno, accelerando il passaggio dalla pipeline al paziente.

Collegare software, dati, processi e persone in un unico ecosistema connesso consente di lavorare come un organismo unico, capace di offrire esperienze personalizzate agli HCP su larga scala.

Solo attraverso l’adozione di modelli digitali integrati e l’utilizzo intelligente dei dati sarà possibile massimizzare l’impatto dei lanci, aumentare la velocità di adozione e portare l’innovazione ai pazienti in tempi più rapidi e con maggiore sostenibilità economica.

Il 2030 segnerà una nuova era per il settore biopharma: più lanci, più complessità, ma anche più opportunità. Le aziende che sapranno combinare dati, AI e modelli di engagement integrato saranno quelle in grado di guidare il cambiamento, costruendo un futuro in cui innovazione, efficienza e centralità del paziente diventeranno i veri driver di crescita.

*Chris Moore, President Europe, Veeva Systems