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La Georgia nuovo Eldorado per la maternità surrogata

 
La Georgia nuovo Eldorado per la maternità surrogata
Redazione

La Georgia, piccolo Paese dell'Est europeo, sta diventando un hub per la maternità surrogata commerciale. Secondo un servizio della televisione pubblica australiana, almeno 400 famiglie dell'Isola continente si sono rivolti a madre surrogate georgiane, contribuendo a trasformare il Paese in in un hub per chi cerca di dare una risposta al desiderio di genitorialità.

La Georgia nuovo Eldorado per la maternità surrogata

La Georgia è uno dei pochi Paesi al mondo in cui è legale pagare qualcuno per portare in grembo il proprio bambino e questo business dei bambini è in piena espansione, addirittura lottando per tenere il passo con la domanda di maternità surrogata commerciale.

Prima dell'invasione russa, molte coppie si rivolgevano a donne ucraine, ma il conflitto sta spostando l'attenzione verso la Georgia.
Secondo quanto ha raccontato all'Abc, l'emittente pubblica australiana, Keti Gotsiridze, proprietaria di una clinica di maternità surrogata in Georgia, ''al momento abbiamo circa 250 madri surrogate incinte e quasi la metà dei nostri clienti sono australiani. La domanda è molto alta e non ci sono abbastanza donne georgiane, quindi le madri surrogate viaggiano da tutto il mondo, molte vengono dalle Filippine, dal Kazakistan, dall'Uzbekistan e da altri Paesi".

Ma una serie di pratiche non etiche e accuse di sfruttamento stanno minando la reputazione della Georgia come destinazione di riferimento per la maternità surrogata commerciale.
Mentre le coppie eterosessuali, per accedere alla maternità surrogata, devono dimostrare di avere cercato per anni di diventare genitori, non ci sono limiti al numero di bambini che possono avere, se possono pagare.

Un giro di traffico di ovuli di esseri umani che coinvolge più di 100 donne thailandesi è stato scoperto l'anno scorso nella capitale della Georgia, Tbilisi, e il proprietario di un'agenzia è stato arrestato questo mese per appropriazione indebita di denaro destinato a madri surrogate.

Un'agenzia che era arrivata dall'Ucraina ha ora chiuso, dopo le accuse secondo cui i neonati sono stati lasciati negli ospedali per mesi senza essere reclamati a causa di ritardi nelle pratiche burocratiche. È stata anche accusata di aver scambiato donatrici di ovuli senza consenso e di avere costretto una madre surrogata ad abortire dopo che i genitori genetici si sono ritirati, il che significa che non è stata pagata.

Il governo georgiano ha cercato di vietare la maternità surrogata commerciale per le coppie straniere nel 2023 a causa delle preoccupazioni per il maltrattamento delle madri e delle credenze religiose conservatrici.
Un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato a luglio ha condannato la maternità surrogata internazionale come un sistema di sfruttamento e ha sollecitato un divieto globale di tutte le forme, descrivendola come una "forma moderna di schiavitù".

Il ''compenso'' per le madri surrogate si aggira sull'equivalente di circa cinquantamila euro, ma è l'agenzia a incassare di più. Secondo la legge georgiana, le madri surrogate possono essere pagate per partorire fino a quattro volte.

Nonostante l'ancora di salvezza economica che offre, la maternità surrogata rimane un tabù nel paese profondamente conservatore della Georgia, dove quasi il 90% della popolazione è cristiana ortodossa.
Rivolgersi all'hub della Georgia è anche ''economico'', rispetto ad altri Paesi. Negli Stati Uniti ingaggiare, per i genitori genetici, una madre surrogata negli Stati Uniti può costare anche centinaia di migliaia di dollari.