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Radioterapia, la nuova frontiera della lotta al cancro - Il rapporto Elekta 2025 punta su accesso globale e intelligenza artificiale

 
Radioterapia, la nuova frontiera della lotta al cancro - Il rapporto Elekta 2025 punta su accesso globale e intelligenza artificiale
Redazione

Il rapporto Elekta 2025 punta su accesso globale, intelligenza artificiale e umanizzazione delle cure

La radioterapia torna al centro del dibattito mondiale sulla lotta al cancro.
Sedici tra i maggiori esperti internazionali di oncologia hanno lanciato un appello per dare priorità a questa disciplina, definendola “clinicamente avanzata, economicamente sostenibile e ancora sottoutilizzata”.

È quanto emerge dal 2025 Impact Report pubblicato da Elekta, gruppo svedese leader mondiale nelle tecnologie per la radioterapia di precisione.

Il documento, dal titolo “Precision Targeting, Global Impact: Cancer Radiotherapy in the 21st Century”, sottolinea l’urgenza di ampliare l’adozione, il rimborso e l’accesso globale ai trattamenti radioterapici avanzati per affrontare le nuove sfide della cura oncologica moderna.

Trattamenti più mirati, meno invasivi e più umani

Basato su dati clinici, testimonianze di pazienti e analisi di esperti, il rapporto mostra come la radioterapia stia migliorando i risultati nel trattamento di numerosi tumori: cerebrali, mammari, ginecologici, testa e collo, polmonari, pancreatici, prostatici e renali.

Una sezione centrale è dedicata alla radioterapia adattativa, che grazie alla combinazione tra imaging in tempo reale e intelligenza artificiale (AI) permette di calibrare il trattamento con estrema precisione, salvaguardando i tessuti sani e migliorando la qualità di vita dei pazienti.

“Nel trattamento dei tumori della testa e del collo, dove i cambiamenti anatomici durante la terapia compromettono la precisione, la radioterapia adattativa non è un lusso ma una necessità”, afferma Anthony Paravati, direttore medico del servizio di oncologia del Kettering Health.
“I flussi di lavoro abilitati dall’AI ci permettono di adattare i piani terapeutici in tempo reale, rendendo le cure più sicure ed efficaci anche nei casi più complessi”.

Tecnologia, umanità e speranza

Il rapporto Elekta 2025 mette in luce non solo i progressi tecnologici ma anche il lato umano della cura, raccontando storie di pazienti come Mark Meyer, appassionato di viaggi, che ha ricevuto un ciclo di radioterapia adattativa con l’unità Elekta Unity MR-Linac.

“Avere accesso a una tecnologia capace di colpire con precisione il mio tumore e ridurre gli effetti collaterali mi ha permesso di completare il trattamento in sole cinque sedute”, racconta Meyer. “Spero che la mia esperienza mostri come, con le giuste cure, si possa affrontare il cancro con speranza e resilienza”.

Elekta: innovazione, accessibilità e visione globale

Per Jakob Just-Bomholt, presidente e CEO di Elekta, “è fondamentale unire le voci dei leader oncologici e valorizzare i progressi tangibili della radioterapia. Con nuovi dati, innovazioni tecnologiche e l’esperienza diretta delle istituzioni, il rapporto offre una visione concreta su come la radioterapia stia evolvendo e su cosa serva per far sì che i suoi benefici raggiungano tutti i pazienti”.

Con sede a Stoccolma e oltre 4.500 dipendenti in 40 Paesi, Elekta ribadisce il proprio impegno a rendere la cura del cancro più accessibile, sostenibile e personalizzata.

“Non costruiamo solo tecnologia, costruiamo speranza”, conclude Just-Bomholt.

Verso una nuova era dell’oncologia

L’integrazione tra intelligenza artificiale e radioterapia adattativa segna l’ingresso dell’oncologia in una nuova era.
L’obiettivo non è solo aumentare i tassi di sopravvivenza, ma garantire ai pazienti una vita più lunga e di migliore qualità.

Elekta conferma così la sua missione: innovare per umanizzare la tecnologia, portando la radioterapia al centro delle strategie globali contro il cancro.