Chi non conosce il famoso Whopper? Dietro quel panino iconico - due crostini di pane al sesamo che racchiudono una polpetta piatta di carne di manzo - c’è una storia che parte dagli Stati Uniti negli anni Cinquanta ed arriva fino al cuore delle città italiane. Burger King nasce a Miami, in Florida, nel 1954, da un’idea di James McLamore e David Edgerton, che volevano portare la griglia a fiamma viva nel mondo del fast food. In pochi decenni il marchio diventa un colosso globale e, nel 1998, sbarca anche in Italia con il primo ristorante fra piazza Duomo e via Ugo Foscolo, a Milano.
Burger King: la sfida americana che ha conquistato gli italiani
L’ingresso nel mercato italiano non è stato improvvisato. Nello stesso anno, Burger King e Autogrill firmarono un accordo per aprire centinaia di ristoranti lungo strade, aeroporti e centri commerciali, con l’obiettivo di raggiungere 500 aperture in Europa in vent’anni. Il piano ha funzionato: nel 2013 il marchio taglia il traguardo dei 100 locali, nel 2019 arriva a quota 200 ed oggi conta 300 punti vendita attivi in Italia - rileva efanews.eu - di cui circa due terzi in franchising, con un milione di clienti e 25 milioni di ordini.
Una curiosità interessante riguarda la strategia di adattamento al gusto locale. Nonostante l’anima americana, Burger King ha scelto di collaborare con fornitori italiani: circa l’80% degli ingredienti utilizzati nei suoi ristoranti italiani proviene da aziende nazionali. Così, accanto al celebre Whopper, si trovano panini con ingredienti più vicini alle preferenze del pubblico italiano, come la mozzarella o la salsa al tartufo, inseriti in edizioni limitate.
Nel 2019 il brand ha lanciato un esperimento curioso: il primo BK Café d’Europa, aperto a Pogliano Milanese. In questo spazio, oltre ai classici hamburger, i clienti possono gustare colazioni, birre alla spina e dessert, un modo per intercettare nuovi momenti di consumo. È un segno della voglia di innovare, ma anche della consapevolezza che in Italia la cultura del cibo è un terreno delicato.
La città con più Burger King in Italia è Milano, con oltre dieci ristoranti solo nell’area urbana.
Il capoluogo lombardo è stato la porta d’ingresso del marchio e continua ad essere il suo laboratorio di novità, come il recente locale di via Andrea Solari, inaugurato nel 2024 con un design più moderno ed un’attenzione particolare al delivery.
Oggi Burger King è una realtà consolidata in Italia. Dopo venticinque anni di attività, i suoi ristoranti sono distribuiti da Nord a Sud, in 18 regioni, con piani di crescita che prevedono almeno cento nuove aperture nei prossimi anni. La sua formula, semplice ma efficace - griglia a fiamma viva, ingredienti di qualità e prezzi accessibili - ha conquistato anche gli italiani, tradizionalmente legati alla cucina locale.