Dal 2018 il 5×1000 sostiene la rete REAMA: un impegno stabile che diventa protezione, empowerment e accoglienza
Essere vicini alle donne significa esserlo sempre, nei momenti di serenità e soprattutto nei periodi più complessi, quando la violenza – fisica, psicologica, economica – rompe equilibri, relazioni e quotidianità. È questo lo spirito che guida Fondazione Just Italia, onlus costituita nel 2008 dall’azienda di Grezzana (Verona) Just Italia S.p.A., impegnata nel sostenere la rete antiviolenza di Fondazione Pangea ETS attraverso la devoluzione del 5 per mille.
Dal 2018, anno di avvio della collaborazione, Fondazione Just Italia mette a disposizione di Pangea un contributo stabile – in media 30.000 euro l’anno – destinato alla rete REAMA, un sistema nazionale di empowerment e auto mutuo aiuto per le donne che subiscono violenza. Una scelta che non è solo filantropia, ma una politica strutturale di responsabilità sociale profondamente radicata nella storia dell’azienda e nella missione della Fondazione.
Pangea e REAMA: una rete che accoglie, ascolta e protegge
Fondazione Pangea ETS lavora da oltre 20 anni a sostegno delle donne, in Italia e nei contesti internazionali più fragili, come India e Afghanistan. Nel nostro Paese coordina una rete antiviolenza composta da:
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35 centri antiviolenza
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12 case rifugio
Solo nel 2024 Pangea ha ampliato la rete con due nuovi centri a Brescia e in Puglia, vicino a Brindisi, ha rafforzato i percorsi legali grazie all’ingresso di numerose avvocate specializzate e ha gestito numeri imponenti:
Parallelamente è attivo lo Sportello nazionale REAMA (sportello@reamanetwork.org) punto di accesso per chi cerca ascolto, orientamento e protezione.
La rete si articola inoltre in sette sottogruppi di lavoro specializzati, dedicati a Metodologia, Valutazione del rischio, Donne migranti, Minori, Inclusione lavorativa e progettazione, Sostegno legale, Centri per uomini maltrattanti: una struttura complessa che rispecchia la multidimensionalità del fenomeno della violenza di genere.
La visione condivisa: empowerment, autonomia, ricostruzione
La Vicepresidente di Fondazione Pangea, Simona Lanzoni, conferma che la direzione futura del progetto è chiara: costruire metodologie che mettano sempre al centro l’empowerment personale, la capacità di ogni donna di riconquistare fiducia, autonomia e libertà.
È un approccio che Fondazione Just Italia sostiene pienamente. Lo ribadiscono il Presidente Marco Salvatori e la Vicepresidente Daniela Pernigo:
«La vicinanza alle donne è nel DNA dell’azienda Just Italia e in quello della sua Fondazione. Il supporto a Fondazione Pangea e alle donne vittime di violenza ne è una “logica” conseguenza e vuole testimoniare il nostro impegno – e quello di tutto il mondo Just – a non lasciarle mai sole al mondo.»
Una partnership di lungo periodo: perché fa la differenza
La continuità del sostegno economico è un elemento determinante per le reti antiviolenza, che devono garantire:
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stabilità dei servizi
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presenza costante di professioniste qualificate
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protezione h24 per donne e minori
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percorsi personalizzati di uscita dalla violenza
Il contributo di Fondazione Just Italia permette a Pangea di pianificare interventi a lungo termine, potenziare la capacità di accoglienza, formare nuove operatrici e migliorare la qualità dell’ascolto e della presa in carico.
Fondazione Just Italia: 17 anni di impegno nella solidarietà
Dal 2008 Fondazione Just Italia rappresenta uno dei principali soggetti filantropici privati del territorio veronese e non solo. I numeri ne descrivono l’impatto:
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oltre 7 milioni di euro erogati in 17 anni
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2 bandi annuali:
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95 progetti locali finanziati
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17 progetti nazionali dedicati all’infanzia in ambito sanitario
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2 progetti a favore delle donne in Italia e Afghanistan
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1 intervento per la medicina territoriale durante l’emergenza Covid-19
Una struttura che unisce impresa e comunità, sostenendo iniziative che rispondono alle fragilità reali del Paese.
Mai sole al mondo: un messaggio che diventa azione
L’impegno con Pangea e con la rete REAMA è un tassello di una visione più ampia: portare supporto concreto dove serve, restituire sicurezza e dignità a chi ha subito violenza, costruire percorsi di rinascita che coinvolgano anche bambini, famiglie e territori.
L’obiettivo per il futuro è chiaro: rafforzare una rete che salva vite, sviluppare metodologie comuni e rendere sempre più efficace la capacità di risposta del sistema antiviolenza nazionale.
Perché la violenza si combatte ogni giorno, ma nessuna donna dovrebbe combatterla da sola.
