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Tanzania, Hassan rieletta con il 97%: l’opposizione denuncia centinaia di vittime

 
Tanzania, Hassan rieletta con il 97%: l’opposizione denuncia centinaia di vittime
Redazione

La presidente della Tanzania, Samia Suluhu Hassan, è stata confermata alla guida del Paese con oltre il 97% dei voti secondo i dati ufficiali riportati da AP News. Tuttavia, i partiti d’opposizione non riconoscono il risultato e parlano di un’elezione ingiusta e controllata dal Governo. Dopo l’annuncio, molte persone sono scese in strada a protestare.

Tanzania, Hassan rieletta con il 97%: l’opposizione denuncia centinaia di vittime

L’opposizione denuncia che la repressione delle manifestazioni avrebbe causato almeno 700 morti in soli tre giorni. Organizzazioni indipendenti, come Amnesty International, parlano comunque di oltre cento vittime ed accusano le forze di sicurezza di aver sparato sulla folla ed arrestato centinaia di cittadini. Il governo invece nega numeri così alti e sostiene di aver agito per proteggere l’ordine pubblico.

Samia Suluhu Hassan è diventata presidente nel 2021, dopo la morte improvvisa del suo predecessore John Magufuli, di cui era vice. Da allora ha cercato di mostrarsi come una leader più aperta al dialogo ed alla collaborazione internazionale. Alcuni osservatori, però, ritengono che negli ultimi anni ci sia stato un ritorno a metodi più autoritari, con meno spazio per i media indipendenti e per la competizione politica.

Prima del voto, diversi leader dell’opposizione sono stati esclusi o arrestati. Inoltre, gli osservatori stranieri hanno avuto accesso limitato ai seggi. Per queste ragioni, molti cittadini considerano l’elezione poco trasparente. Anche la percentuale molto alta ottenuta dalla presidente viene vista con sospetto. La partecipazione dichiarata sarebbe stata infatti di circa l’87%, un dato difficile da verificare in modo indipendente.

Dopo le proteste, in varie città sono stati imposti un coprifuoco, controlli militari e blocchi di internet per impedire il coordinamento delle manifestazioni. L’ONU ha chiesto alle autorità di fermare ogni violenza e di garantire il rispetto dei diritti umani.

La Tanzania è un Paese di circa 68 milioni di abitanti con un’economia in crescita, ma con una democrazia fragile. La nuova vittoria di Hassan le dà un enorme potere politico. Tuttavia, la forte contestazione mostra che una parte importante della popolazione non si sente rappresentata. Il rischio, secondo molti analisti, è che il Paese resti diviso e che la tensione possa crescere ancora se non verranno avviate riforme per garantire più libertà e più controllo sulle istituzioni.

La presidente ha promesso unità e sviluppo, ma oggi la sfida principale per la Tanzania è ristabilire fiducia, ascoltare chi protesta e dimostrare che i risultati delle elezioni riflettono davvero la volontà dei cittadini.